IL respiro di Dio...

Non mi avverte...
ma è sempre dietro
la mia spalla stanca...
Non mi condanna
quando mi ferisco
e non mi assolve
quando soffro 
per errori che ho voluto.
Prova gioia quando 
inganno la morte
con cuori di carta
a disegnare l’anima...
Si camuffa 
da persona ordinaria
quando vuole toccarmi
avvisarmi o proteggermi...
lo fa , suonando
il silenzio di Dio...
Non ha mai un giudizio
a prescindere dal peccatore.
Mi parla 
quando sono addormentata...
e si specchia 
nei miei occhi quando
mi incita a combattere...
nello stesso istante 
in cui Dio 
ha già cominciato il disegno.
Essere di luce a metà
tra il senso e lo spirito...
aria dove l’inaccessibile
si confonde con gli uomini.
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Pubblicata il 01-10-2015

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