Putrida illusione ...

Oltre lo sguardo... finisce il cielo...
e non comprendo più perchè la vita
che mi preme più del mio sangue,
non abbia spiegazione...
come se l’uomo, a immagine di Dio...
avesse rotto lo specchio 
dove era riflessa la sua immortalità.
Il lungo viaggio accenna a miraggio
e mai a gioia... che se pur imperfetta...
riempirebbero giorni e respiri.
Non si strappa mai un fiore...
se lo si fa muore...
così il fato,
scarnificato gli uomini che si affannano...
ma non avranno mai tra le mani,
la destinazione.
Madri 
che uccidono figli nati già morti...
uomini annullati...
ridotti schiavi della povertà...
destino beffardo che fa del cancro,
l’arma per imputridire viscere e dignità...
guerre combattute da bambini 
che si lasciano esplodere 
in nome di un dio... di un Cristo 
che vede la morte ma non la sconfigge...
perchè ha dimenticato la bontà.
Come lupi ci mangiamo i neri...
come se non fossimo fratelli... come agnelli,
ci nascondiamo
perchè cani randagi non ci prendano...
tutti nelle case... nelle sere chiuse come le chiese...
che la notte se mettono di essere la casa di dio...
mentre parroci 
imbestialiti immolano giovani vite al sesso.
Rimane solo l’alba e la rugiada...
per bagnarsi e battezzarsi ogni giorno
in memoria della speranza ormai morta.
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07-10-2016 Redazione Oceano Putrida illusione fornisce uno smacco ai quesiti esistenziali e dichiara così la morte della speranza. Le brutture che dissacrano gli attimi umani, diventano belve che assalgono le emozioni positive. Ci si sente inermi. Però la domanda è questa: La vita non è forse violenta per sua natura? Ricordiamo che siamo esseri mortali e di lì inizia la nostra tragicomicità.

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Pubblicata il 05-10-2016

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