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Non ho mai guardato il cielo...
perchè per trovarti mi sono
sempre solo guardata dentro.
Non ti ho mai chiesto
quando arrivasse il dolore...
perchè non sarei comunque
stata pronta a viverlo.
Non ti ho mai parlato 
del mio cuore spezzato...
della mia anima sporca 
e del maldestro tentativo,
di sembrare felice.
Ho passato le mie giornate
ad erigere monumenti al nulla...
gli uomini 
mi hanno dato comprensione,
ma potere sull’amore mai...
IL dolore 
mi ha curato dall’indifferenza
e dal desiderio malato di nascondere
le ferite che avrebbero raccontato
la parte migliore di me ...
allora Dio solleva il mio dolore...
ripugna la sofferenza ingiustificata
di ogni donna...la vita oscillante
come in vecchio pendolo 
non è la vittima designata da chi è
arrabbiato  con le donne,
perchè non può arrivare ad esse ...
decidendo di farne lauto pranzo 
come il peggiore dei cannibali.
Uomini piccoli che fanno male
a donne grandi...colpevoli di amare...
Dio padre toglimi il male di vivere...
il dolore mortifica il corpo e la bellezza
alimentando  la forza di chi del rispetto
ha fatto coriandoli.