Nannarella ...

Nata per raccontarci i colori della vita estranei alla gioia...
tragica  come i suoi occhi sbarrati... e doloranti.
Lucida di una follia, che l’ha resa eterna...
brava , di una bravura...che ha spaccato i cuori, vivendola.
IL nero è stato la sua coperta così come il trucco trascurato...
che quasi non c’era.
Una faccia disarmonica che ha fatto della bellezza... un difetto
e della fame e del dolore... una bandiera... figlia di Roma ...
è stata sempre una disperazione latente a guidarla  in film
troppo simili alla realtà per non dissimularla 
Nannarella Nanna oh !
Piccola donna che ha reso gigante la vita piccola e sommessa 
delle borgate, cupa... attenta, come un lupo davanti alla preda...
Magra finta, con fianchi che ne imponevano la figura...
come un velluto pesante, 
a coprire un divano macchiato dal pregiudizio...
Ha raggelato costumi e perbenismo...
dentro un mutismo impopolare... lo stesso che ha combattuto
la bestia... l’unica che l’ha sconfitta... il suo cancro,
peccato che non saprà mai delle ragioni, della sua immortalità.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
23-03-2017 Redazione Oceano Intenso ritratto, che sottolinea carattere e potenza di una donna non comune. In questi versi si racconta un personaggio unico e indimenticabile, icona di un tempo e di un popolo.

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Pubblicata il 15-03-2017

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