Un po' di noi

Su una bassa siepe un ragno
ha disteso il suo centrino…
su una panchina giovani in amore
intrecciano sguardi e fantasie.
Un vecchio con la gioia assopita
e le speranze chiuse a chiave
nelle segrete del cuore,
ha lo sguardo perduto all’orizzonte,
capelli bianchi e mille rughe sul viso.
Porge il suo misero piattino
in cui tintinna la gelida offerta
di qualche centesimo di soldo.
Un gracile fiore tremolante
rimira l’azzurro cielo mentre
lieti merli neri saltellano tra solitari rami.
In questo mondo di vite
simili eppur diverse,
nel caos del viver giornaliero
che ci fa andare per poi tornare,
che macina parole al telefono
o attraverso uno schermo indifferente,
proviamo a tendere una mano
ad abbracciar chi pena e senza scuse
forse troveremo negli altri un po’ di noi…

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15-04-2016 Pomina Genoveffa Genoveffa Pomina
Ringrazio la redazione per le meravigliose parole ai commenti degli scritti...
...Sono in strada a fare una piccola passeggiata…l’estate arriverà sicuramente, ma per adesso non si sente. Vorrei stare al sole che ho sempre amato…ma anche questo mi dà fastidio…vorrei andare nel mio giardino in campagna…prima o dopo andrò…quante cose farò o vorrei fare? Mi guardo attorno sgomenta. Una miriade di giovani e non, di entrambi i sessi, parlano ai loro telefonini soprattutto in strada. Sono anche altrettanto indaffarati nel far scorrere i pollici sulle minuscole tastiere…venti anni fa quegli stessi giovani sarebbero stati con il naso incollato alle pagine di un libro…forse mancano di desiderio del sapere e la capacità di apprendimento è come se le meravigliose funzioni dell’essere umano che richiedeva un continuo flusso di stimoli mentali siano adesso prive di senso…c'è una pigrizia occasionale, un ozio gustato perchè conseguente ad una routine o a stanchezza, oppure una pigrizia quasi cronica, una sorta di ''malattia'' a causa della quale, come si suol dire, più non si fa niente e più non si vuol fare niente. Ci sono persone che avrebbero bisogno di noi, del nostro calore umano, del tempo di un abbraccio ed un piccolo aiuto...tirare su la testa da queste tecnologie che ci impegnano troppo e non ci fanno più dialogare...finché siamo in tempo!!!
15-04-2016 Redazione Oceano Dimentichi della vera essenza della vita, siamo persi nelle frenesie del nulla che ci lascia vuoti nel cogliere le opportunità. Ritrovarsi negli sguardi di chi elemosina tempo e calore, implode l’anima in ellissi perfette per un’esistenza degna di essere vissuta.