Parlo d'amore

Parlo d’amore…l’amore sbagliato, che sbaglia
e  distrugge…l’amore impotente e attonito…
l’amore totale e unico e quello incredulo del dolore
e della sofferenza che punta direttamente all’anima.
L'amore che ci prende, ci cattura, ci assorda e svanendo,
frange tutte le scelte che si sono fatte nella vita,
lasciando  solchi, ricordi duri come pietre, cicatrici. 
Ma l'amore è anche sensazione…vita sospesa…
E’ come quando metti un panno sottile
alla finestra ed il sole filtra comunque all’interno…
Impagabili scampoli d’amore in ore, giorni e anni 
scanditi senza sosta, mi rammentano il crudo richiamo
di un tempo dove tu non c’eri più
e allora soltanto i ricordi mi salvano.
I ricordi, corda del cuore dove
mi attacco per vivere, per riempire i vuoti.
Spesso sui sentieri della memoria trovo inciampi, buche...
dove a volte la memoria si nasconde, si vergona…
Ma il tempo passa in fretta quasi 
fra la pausa d’un respiro ed un altro…
Il tempo degli addii senza ritorno, 
delle delusioni acute cucite nel tormento della gelosia... 
il tempo dei treni persi fermi in campi d’erba alta…
il tempo del buio con spigoli e fossi e labirinti 
per chiudere in gola l’ultimo addio.
Il tempo delle attese di ieri dove dolcemente nel presente
si ritrae il passato in dissolvenze di immagini e figure. 
Il tempo fa il suo dovere…a poco a poco fa svanire ricordi dolorosi 
come vecchie fotografie quasi dimenticate e sbiadite.




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