Verrà un giorno

Verrà un giorno quando
frugando sopra ai flutti
del mare, resterò  accanto
all’onda del più bel ricordo.
Verrà un giorno quando
le stelle splenderanno sui prati
e la luna scivolerà dentro il fiume,
i tremuli lampioni in un pontile
con fioco luccicore,
risveglieranno in me inquieti sentimenti.
Verrà un giorno che leggerò
le voci delle albe e dei tramonti,
il sussurrare del vento…
Verrà un giorno che
quando vacillo, prego e chiedo…
	-Cosa è questo andare
sempre più confuso?-,
ritroverò brandelli di memorie
dove il tempo ha messo i suoi tasselli,
e dove anche il presente andrà
in quel sussurro aperto
verso il nulla o il divenire…
Rompe la quiete l’ombra della sera
e mentre la luna resta lassù indifferente,
la notte semina stelle nel
suo viola senza voce, dove	
il tempo non finisce mai.
In duri argini di ore accartocciate,
nell’alba d’improvvisi arcobaleni,
disegni di parabole di infrante illusioni
in clessidre di un nuovo giorno.









Sono sussurri nelle ombre…voci che si posano sul cuore…


Prigioniera tra le maglie del destino, gli spigoli sfatti del mio tempo,
salgo i gradini dell’anima con radici di vento e lungo i sentieri della vita.
Nel selciato dei sogni, dove un sorriso d’alba strappato al mio cielo ridona luce,
depongo i tormenti dei silenzi e delle attese laddove le speranze declinano sospiri
e pianti. Non c’è rumore quando la tristezza intreccia la malinconia, ma soltanto
sussurro… sussurro smarrito di arrugginite emozioni che illudono illusioni in
lontani pensieri che corrono liberi e impetuosi dove nulla può arginare la loro corsa,
e che, nel tempo di una lacrima svaniscono…ma c’è anche il cuore. 

Ci sono attimi in cui il cuore ha bisogno di calore…gesti semplici, frasi amichevoli…
abbraccio lieve delle cose di un tempo. La magica luce di un tronco incandescente nel
camino, il profumo delle castagne, l’abito buono per il giorno di festa, calde carezze
nello scivolare sulla battigia che si lascia calpestare per incontrare l’onda del mare…
i mille sogni fatti sul cuscino diviso spesso in tre…giochi e abbracci di bambine 
quando felice rispondevo ai loro perché…nel respiro di un’alba nuova colma di felicità, 
sanno dipingere l’affresco del silenzio. Penso alle ore che passano…sul ieri perché è 
stato e sull’oggi forse da dimenticare…sul domani ruota inarrestabile del tempo. 

Penso ai sorrisi caduti, dimenticati e coperti di polvere, ma che forse i giorni a venire,
nel profumo che invade l’attimo, li ritroverò dove li ho posati, dove si sono smarriti in
quei semplici frammenti che sembravano impenetrabili. Nel dondolio di un respiro, poco più
di un attimo, torno ad aspettare il susseguirsi dei giorni. In questo silenzio un angolino
sicuro e piccolo dentro il cuore dove ci sono risposte alla tante domande soffocate, fa
riaffiorare le parole che fluiscono per donare voce alla mia anima…un’eco che ritorna e
voglio ascoltare…un sogno sbiadito, ondata di ricordo di quelle ore…un filo che unisce
pensieri confusi…un pensiero vagabondo a ricordare dolcezze sopite, colori in smarrimenti
di un giorno senza attese misurate palmo a palmo…In spazi vuoti all’infinito in ampolle
di finito sono struggenti le parole dell’anima…spiragli di luce, ritmi e suoni che
bisbigliano. Sul volo dell’abbandono in questo incerto posto percepisco allora piccoli
bagliori in uno spazio lontano oltre le cose…cammino con lui adagio…Sono le briciole del
mio ieri che fuggono via con le stagioni, gli affetti, le memorie e i ricordi. 

Appoggio la testa alla mano mentre un soffio di luce annuncia che è già domani al di
là di me stessa aspettando il mio arrivo…la memoria dirada verso altre sponde…si trascina
lenta alla ricerca di un angolo segreto dove lasciarsi lentamente morire…
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
28-03-2015 Redazione Oceano Colori tersi o quieti che fanno parte dei tuoi giorni e del tuo divenire, quello speso nel desiderare squarci nel silenzio della notte. Nel verso è un canto a tessere i sospiri. La lirica prende vita tra parole senza istante. E “Verrà un giorno" in cui il tempo diverrà realtà.