Solitudine

Solitudine…quasi pace che mi avvolge…
rifugio della mente…
infida trappola dell’esser soli…
su tutto ciò lo sguardo soleva riposare,
ti è stato tolto…nulla è più vicino.
Solitudine è una musica triste,
un lamento, un giardino senza fiori,
un disegno senza colori.
E’ chi ti non ti vuol più bene…
È un ramo secco e un fiore che appassisce.
Una gomma che cancella la felicità…
na notte che elimina il giorno…
E’ aver paura del buio e una strada senza fine.
La solitudine è vigliacca e non rispetta i patti…
Si ritrae per poi tornar più forte…
Vinta, le lasci far quello che vuole…
Insolente e prepotente ti morde,
ti fa male e ti distrugge. 
Continua a camminarti accanto
anche se non è in nessun luogo…
nessun luogo è il nulla
ma così vicino che opprime e toglie il respiro.
dimensione che impoverisce la vita…
angustia nera di altri voli…
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
02-04-2015 Redazione Oceano Il sapore dei silenzi tersi in solitudini suoni che volteggiano a scalfire l’anima; il sapore aspro dei tuoi versi che s’obliano di note avvolte in spazi in cui nulla è sollievo.
Le immagini irrompono a tratteggiare le parole che stordiscono irruente senza dare tregua.
Perché la solitudine “ti morde”, vigliacca dei deboli respiri, e non c’è luogo dove non possa cingere il sentire, quello che forte da sapore alla tua splendida poesia.