Interezza |
Piano piano su per la salita Agognando il meritato traguardo Cadute, una, due, tre Non le conto più Mi rialzo e riparto Ripercorro i miei passi Oltrepasso gli stessi errori Sbucando in vetta a un sogno Assaporo gli istanti divini Lassù, io e il mondo intorno a me Al culmine della felicità D’improvviso si presenta il ritorno In forma di precipizio Rotolo giù Mi schianto mi frantumo Frammenti di spine e lacrime lacerano l’anima Riposo un po’ Distaccata da tutto Incapace di ricompormi per tornare su Rivedo lei inerme Piccolo essere risiede nel cuore Fra le pieghe di un infinito dolore Mi ridesto dalle ceneri Invocando la fenice salvatrice insita in me Risalgo in cima Carica del fardello gravoso Di nuovo lassù A guardare l’inesauribile Contenuto nella dolcezza dei monti Lascio andare lei Fantolina Liberandomi del macigno che mi spinge a fondo Ritrovo la via della discesa Ripida e impervia Come la mia vita Accompagnata da appigli silenziosi Atti a sostenermi a cui aggrapparmi per non crollare Arrivo al pianoro Nell’interezza del presente |