Ombre furtive

A volte improvvisa mi alzo di notte,
vedo ombre furtive sui muri,
mi svelano tra le mie lacrime rotte,
con movenze e passi sicuri,

che nell’animo hanno un bisogno,
intrecciano danze scolpite,
rimaste impigliate nel sogno,
rimettere a nudo paure sopite.

S’innalzano a braccia conserte,
come fosse un rimprovero terso,
severo consiglio per essere inerte,
inseguire un percorso diverso,

nessuna risposta a mille domande,
echeggia un silenzio che strida,
nel cuore un dolore più grande,
il tuo nome rimbalza tra le mie grida.

Come una stella sei luce presente,
Ti amo, Ti voglio, Ti cerco, Ti penso,
splendi regina nel mio cielo assente,
Tu sola nel mio universo immenso.
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