Kami kaze

Vento divino di sangue marchiato
corona di spine d’orpello nutrita
nel sangue che gela in lacrime spente
sbatte il tuo cuore su pietra salata.
Dell’uomo hai sembianze stolte parvenze
crude nel volto di sguardo demonio
abisso di morte crocifisso di ossa
banchetto mai sazio di gocce e silenzi.
Troncando l’istante in un giorno di sole
sei polvere folle tomba d’oblio
dove filo spinato avvolge coscienza
e il martirio rimpinza l’acro respiro
alitato su carne svenduta alla vita.
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Pubblicata il 17-12-2014

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Commento dell'autore

OGGI 16/12/2014 - Pakistan,
attacco talebano alla scuola
militare.
Almeno 141 le vittime,
è strage di bambini
Massacro a Peshawar,
spari a bruciapelo contro i
più piccoli.
La rivendicazione: 
"Chi ci prende di mira deve
provare lo stesso dolore"