Un'altra sera

(Strazzulla Salvatore)


E’ un’altra sera che va.
Ancora distesi sul tempo
che vola con noi
non contiamo le ore.
Confusi passato e futuro,
c’è solo presente.

Ma è amaro, ogni sera,
un istante inatteso:
un mare sereno sconvolto
da un vento improvviso,
i tuoi occhi posarsi nel vuoto.

Li guardo socchiusi,
con le labbra accarezzo le ciglia…
e intanto, nel tempo che vola,
l’orologio di latta
scandisce le ore.

Poi la strada si para dinanzi,
le foglie sfiorate da un soffio leggero.
C’è gente laggiù che cammina.
E’ già quasi notte.