Chi sei

(Ambrosi Marco)


Dolce presenza terrena
che di purezza vesti la nuova luce,
memoria
d'inganni assorbiti dal tempo.
Lontana è la figura errante
che più non teme le proprie scelte,
peccati
che sorbirono in fretta
la primitiva sostanza
impartita come legge e naturale forza.
Tenero è il mestiere
di cacciatore di anime nuove
custode del lavoro
di quell'Angelo armato di frecce.
Membro graduato oppure vittima
nell'esercito del peccato,
in un sentimento eterno
più prossimo al vero,
insaponato dalla voce
che la pelle riconosce
come tenero amore.
Tu vergine raggio lucente
ricca di capoversi e suoni,
gentile nel cuore
morbida nel verbo
stampi brividi come perle,
negli attimi di vita
segnati da rugosa solitudine,
ormai prossima alla parola fine
nel traguardo raggiunto,
da un ardita parentesi
in questo secondo tempo.