A mia figlia

(Gammarrota Gabriella )


Brevi filastrocche corrono sul filo del ricordo
e vestiti colorati che si muovevano al leggero soffio di vento
e la voce argentina dei tuoi infiniti perchè
Oggi, la speranza vestita a festa nei tuoi occhi
distrugge cavalli di frisia
La tua mano non ha più bisogno della mia,
arranco dietro il tuo passo giovane,
sempre più incerto il mio.
So che di questi fili aggrovigliati che mi porto dentro
non resterà che una traccia lieve
nei tuoi occhi.
Dispero illusioni future
e colmo la vita della tua piccola presenza
che sfugge ai miei orizzonti
mentre guardo il tuo pupazzo
simbolo dell’appartenenza,
rimasto lì,
nella tua vecchia cameretta rosa,
come angolo di luce dolce
nelle pieghe del cuore.