Si odono schioppi |
Cala l'autunno, son gli ultimi giorni si muovono le mani come quei nonni contorte le viti da mani sapute fronde d'ulivo gentil battute sognano il risveglio i rami di pesco il cane nelle canne punta di fresco si in grigia il cielo di voli di storni si odono schioppi in tutti i dintorni rassetta la corte mano di donna scodinzola il cane al velar della gonna con un bacio di sole la luna si desta è al desinare ogni fuoco si appresta vuota è la corte alla luce di luna calda attesa sull'uscio all'imbruna vanga o fucile accompagna per strada fremono i passi nell'andar verso casa mille piccole mani ti fanno la tesa la bella cosa per loro è pretesa nelle tasche ritrovar vuoi la resa mentre di ogni di lei ti godi la presa piccole mani al sonno s'apprestan fino a che il gallo la corte ridesta delle sue mani ora ti godi la stretta la tua stanchezza lontano rigetta racconta alle stelle ancora il camino piange ormai vuoto il bicchiere di vino ora al tuo fianco lei ti è vicino t 'affida il respiro fino al mattino |