Muezzin

(Giustini Angelo)


Cinque volte s’innalza il canto
ma l’invito alle genti
si perde nel fragore degli scoppi
 
afone parole si librano nell’aria
inutilmente spronando alla preghiera
perchè perso è l’uso dell’udito
 
altro più  non ha
quella madre che urlando
abbraccia le macerie insanguinate
 
sul Golgota, novello dolore
perpetua l'antico sacrificio
e disperato è il Sacro Sangue
 
nuove legioni di Tito
abbattono ancora il Tempio
mentre lacrima sulla spianata il Muro.
 
Inascoltato… quel canto sale verso il cielo!