Oggetti smarriti |
Pomeriggio d’autunno faccio mio, umido e pigro e senza colori. Mi diletto nel bel rimestìo dei giorni andati… Vecchie cianfrusaglie del passato; scatoloni vuoti pieni d’illusioni; quattro o cinque orizzonti, alcuni spenti; e stratagemmi per sciupare le occasioni… Questo è un sorriso. Quello è l’attimo che ho perso. Questo è un addio. Quello l’angolo dei sogni. Questo son io… Tutti bene ordinati, catalogati, tutti pronti per ogni inventario: giorni grigi, svogliati d’autunno. Quà e là un luccichìo… E mi ci tuffo, a piene mani, senza vedere. Quello è un domani… E non capisco perché hanno lasciato parte di sé, e sono andati via,così, senza voltarsi, come viandanti esaurite le stelle… Gente distratta passata da qui, e che ha scordato di sé alcune cose… |