Rinascita

(Schioppo Umberto)


Perdonerai le mie scuse ingenue,
i miei tiepidi sussurri,
quando solo il pensiero del vivere quotidiano
avrà già consumato la mia speranza di vedere la prossima alba?
Ascolterai i miei balbettii quando, intimorito dallo scroscio comune,
mi rintanerò nel guscio più profondo della mia esistenza?
Il perdurare dei miei errori quanto tempo impiegherà
ad indurire i tuoi sensi di giovane fanciulla?
E mentre il tempo che volontariamente lapida il mio cuore,
mi farà scorgere visi amari, ormai nulla più
che teschi informi,
tu avrai voltato il tuo sguardo.
Il fumo di ciò che fu, ti sfiorerà appena
ed una lacrima scorrerà lungo la tua guancia,
simile ad un gesto involontario.
Non guardarti dietro,
ma guarda il cielo sereno,
il candido sbattere delle ali delle rondini,
le montagne che prendono il colore
di un sole di fuoco, segno di rinascita.