Vela latina |
Ho accarezzato il cuore l'anima il viso Tutto quanto di più sensibile Ti appartiene, da ambigue lontananze Eteree, immense, eppur attigue Ormeggiata la mia barca al porto Paventando tempeste e marosi Rinuncio a intraprendere Itinerari sconosciuti e avventurosi Al richiamo del rabbioso vento A questa mia imbarcazione La direzione all’istante inverto Prendendo con audacia il largo Issata la vela latina, mi abbandono In quella ricerca di cosa non so Ma che almeno mi porti lontano Dall’immensa profonda solitudine Che i miei giorni avversa |