Il mare

(Sforza Alessandra)


Soffia salmastro per te il vento,
mentre storie al cielo strilla
e con fragore in ogni momento
ovunque il suo fischio sfavilla.

Sfida impaziente con il suo canto
le morbide onde, che il sole culla
e dai loro salti, sempre è avvinto,
e fra i loro giochi, tenue scintilla.

Fra le tue braccia son io perduta,
e dal tuo canto son poi illusa.
I miei occhi nella tua immensità

vagano ciechi privi di meta,
mentre la bocca annaspa confusa,
gridando limiti alla tua infinità.