Odio

(Sforza Alessandra)


Oh odio terribile e infame!
Nell’anima pura sgorghi potente,
di oscurità fitta infesti la mente,
getti nel cuore soltanto catrame.

La rabbia sazia la mia fame,
vibra il corpo di energia fremente,
tremano gli occhi di sangue furente,
sparano sguardi taglienti di lame.

Stremata cado a terra esanime,
mentre affogo nelle mie lacrime
ecco che il vuoto sale regnante.

Mentre si ciba della mia dignità,
cedo al richiamo con passo esitante.
Prenditi anche la mia umanità.