L'ancella

Ho riempito calici
di perle,
per portarle alla
luce.
Silenziose, preziose,
antiche,
non volevano vivere
il presente.
Ero Io che,
ancora una volta,
non certo per gioco,
volevo toccarle,
stropicciarle,
riassaporarle.
Custode e ancella,
le volevo regalare
a Te,
che forse,
ne avevi perso
ogni esistenza.
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27-11-2015 Redazione Oceano Cercare di avvolgere le preziosità della vita per donarle a chi ne ha smarrito lo sguardo è l’infinito percorrere delle tue parole. Instancabilmente raccogli quanto di più raro del passato, nell’ attesa di poter rivivere l’attimo che fu.

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Pubblicata il 23-11-2015

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