Il giorno dopo

Il giorno dopo
niente era cambiato.
Il gatto saltava
sull'albero di ciliegio,
il cane russava
disteso sul tappeto.
Lui, come un pupo,
sorridente riposava.
Lo specchio, spione,
rifletteva un occhio livido,
non certo per la corsa
di un ombretto.
Lo zainetto rosso,
faceva capolino,
complice 
dell'unica differenza
nella nuova luce 
del giorno dopo.
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07-09-2016 Redazione Oceano Nelle corse non dissimili dal passato, nel sempre uguale che riflette l’immutabilità del dintorno schiuso dentro te, si stringe la corsa cercando d’afferrare l’unica diversità.

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Pubblicata il 05-09-2016

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