Certi tiepidi ardori

(Di Stefano Carmelo)


Le tue ragioni
Le mie prigioni
E le occasioni
Come saldi di gaie stagioni
Ora sogni bisogni illusioni
Ora fulgidi esempi
Ora scempi
Ora pianti a dirotto
Ora il porto dei mille ritorni
Ora i giorni dei mille rimpianti
Ora incanti.


E t’appartieni
E ne convieni
E ti nascondi
Poi mi sfuggi svolazzi e riscendi
Mi trastulli sollazzi e pretendi
Poi mi offendi
M’affanni e m’inganni
Piroetti leggiadra e m’infiammi
Muovi i fianchi leziosa e volteggi
E mi dileggi
Rubi l’aria graziosa imperiosa
E sei preziosa
E ti nascondi.


Certo l’onda conosce gli anfratti
Certi trepidi giochi e i ricatti
Certi tiepidi ardori.