Roghi

La Terra brucia, brucia la Terra, 
memore di fragranza di stoppie,
alito acre marchiato a fuoco.
La Terra soffre, soffre la Terra,
fioco singulto annulla frinir di grilli,
campi  orfani di rosso e oro, 
cupi ardono dissolvendo aurora.
La Terra è acqua, acqua è la Terra,
liquido letto, marea notturna,
manto di lune e lampi di stelle,
eco di vagiti in amniotici abissi,
culle di plancton a nutrir il domani.
Piange l’Azzurro, l’Azzurro piange,
l’acqua è finita scende solo sangue,
di pietre è manna a sporcar futuro.
Il figlio veglia il padre e l’infinito,
la madre coglie i frutti e allatta mille figli,
arde la madre e prosciuga le sue vene.
La Terra piange, piange la Terra,
i granai sono pieni per una sola sera,
domani il seme viaggerà col vento,
cenere a seppellir di storia il vanto.
La Terra gira, gira la Terra,
attorno al midollo malato di tristezza,
la Fame migra, migra la Fame,
sbatte sul muro dell’intolleranza,
trova macerie al posto delle serre,
finita è l’acqua dei pozzi del rispetto,
affoga altrove trainata da tsunami,
soffocano fiori e senso dell’immenso.
La Terra muore, muore la Terra,
uccisa dalla morsa di melma umana,
magma che cola da viscere drogate.
La Terra prega, prega la Terra,
segue il lamento del precario inerme,
a mani vuote e per vessillo sdegno.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
11-12-2016 Redazione Oceano La Terra, madre di noi tutti, soffre, piange, brucia, muore, e infine prega, per colpa nostra, figli ingrati che non sappiamo, o non vogliamo, preservarla.

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Pubblicata il 03-12-2016

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