Il momento del pianto

Nel momento del dolore,
Divengo pietra,
Conchiglia chiusa,
Riccio vestito di aculei,
Rivolti all’interno,
Aculei che spingono e feriscono,
Alla ricerca di una goccia rossa,
Di un sussulto,
Di un urlo,
Di una lacrima.
Nel momento del dolore,
Divengo guerriera,
Lottatrice con la pelle tesa,
Cassa blindata a difesa dell’amore,
Testa che lavora spietatamente,
Corpo che sopravvive alla fame,
Al sonno, alla sete.
Nel momento del dolore,
Sono ghiaccio che non accetta sole,
Parole, carezze, compassione.
Quando la lotta non ha più una ragione,
Quando muoio e poi rinasco,
Mi addormento,
Volo nel nulla,
Permettendo alla mente e al corpo,
Di sciogliere i crampi divenuti pietre.
Nel momento del risveglio,
La coscienza arresa umanizza il dolore,
Lo riscalda, lo accetta, 
Con tenerezza diviene sangue nelle vene.
Il momento del pianto,
Dolce fiume che dalla foce torna alla sorgente,
Assorbendo gocce d’amore per donarlo ancora.
Il momento del pianto,
Travolgente piena per celebrare,
Il dovere della resurrezione,
Dell’anima e del corpo,
Per riconoscere il profumo delle creature,
Per la passione della memoria sacra,
Per stringere una mano e camminare.
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Pubblicata il 23-05-2015

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