Maggio

Alba è solo una promessa,
Debole chiarore oltre il mare.
A piedi nudi calco fili erbosi,
Stille di rugiada lavano gli occhi,
Brezza arruffa i miei capelli.

Respiro ai piedi dell’olivo,
Il cielo rosa a trine sfilacciate,
Ascolto la salsedine salire,
Dall’onda tremula del mare,
Gabbiano urla al dì che nasce e plana.

Oltre il roseto,
Nel tratto che scende a valle,
Le zagare hanno sparso petali,
Bianco tappeto sulla terra smossa,
Fiori di campo aprono corolle.

La campana batte cinque colpi,
Annuncia che è l’ora d’infornare,
Il gallo canta la gioia del risveglio,
La madre offre il seno per la vita,
La luce filtra tra le foglie ed è giorno.

Respiro ai piedi dell’olivo,
Un senso di serena attesa,
Stendo le membra al cielo e guardo in basso,
Tra secche foglie e ciclamini nuovi,
Si è risvegliato in blu il mio giacinto.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
29-05-2015 Redazione Oceano Annotta e il cielo si ricopre di stelle, l’aria assume il chiarore di maggio e il cuore si riempie della gioia del mare e del giorno che presto porgerà il chiarore agli occhi che si inebrieranno e la penna che ne assorbirà i
colori.

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Pubblicata il 24-05-2015

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