Dai tempi dei tempi

Il silenzio nel cuore del mondo,
non è offeso dal sangue indifeso,
mentre cola da un’anima muta.

E’ lontano il dolore del corpo,
di chi conta la goccia notturna
affrancando la sabbia dal sale.

Non fa male il piede piagato,
del bambino lontano e malato,
nel sentiero a lui destinato.

Non è pianto di fame il lamento,
di creatura che ignora un sol pane,
e ogni istante divora sua carne.

Cosa importa se la madre denuda il suo seno,
e non trova che polvere amara
che non nutre ma aiuta a morire.

E’ pur vero che son nati nudi,
come nudi nascono ovunque,
come nacque il figlio di Dio.

E’ pur vero che il tempo non conta,
che la terra pretende i suoi morti,
e i bambini son vecchi canuti.

Il silenzio del cuore del mondo,
ha ribrezzo di esseri umani,
e non offre di scienza conforto.

Poi il silenzio del cuore del mondo,
osa urlare di sdegno e di orrore,
se quei figli sporcano il mare.
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Pubblicata il 07-05-2015

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