Vestita di rosso

Vestita di rosso io ballo,
Non ho piedi che tocchino terra,
Non ho voce ma nel canto mi perdo.
Vestita di rosso io ballo,
Tu mi vedi piegata sul foglio,
La mia mente finita nel sogno.
Ballo, poi salto, poi rido,
Tu non odi il mio canto e mi guardi,
Allattare in silenzio tuo figlio.
Con ali vermiglie io volo,
I miei occhi son chiusi nel sole,
Il mio corpo si muove festoso,
Poi si posa sul fiore più bello.
Io t’invito, ti stringo la mano,
Non avverti la gioia che emano,
Volti il viso e non vedi sorriso.
Vestita di rosso io ballo,
Son donna, son sposa, son madre,
Il mio corpo continua a ballare.
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15-03-2015 Redazione Oceano “Vestita di rosso” colori i tuoi versi: fluire di note oscillanti in volo su ogni parola.
Brividi scuotono la lirica, immensa nelle sue percezioni sensoriali, in simbiosi con quel corpo soave che racchiude differenti sapori, nascosti tra sogni celati, con ali per andare laddove i sorrisi dipingono la vera essenza dell’essere ed esistere.

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Pubblicata il 09-03-2015

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