Prima poesia

Un 
calligrafo 
errante, 
muta 
i rami in intuizione di muse 
per la retorica ambulante della tua avidità.

Un 
avanzamento 
a fiato tra i macchinari del tuo sangue, 
tenta un inventario delle mie pene.

È cosmetica la tua risata 
ed i tuoi denti, 
la bianca alba delle parole.

Un eucalitptus 
trasforma l'alba in menta di acqua fresca 
e le tue dita scrivono ogni mattina la prima poesia.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
20-02-2014 Redazione Oceano Possiedi la grande capacità di far immaginare cose inespresse o totalmente diverse dall'apparenza, e non con le usuali metafore... bensì col giocare con le parole. Molto bravo.

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Pubblicata il 09-02-2014

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