Ad un padre invisibile

In un bacio di morte continuo a soffrire, 
senza battiti concilio rute pene, 
ti avvicini già e tagli queste vene 
con la tua misera frusta cadendo

e la mia carne appassita perendo 
nel filo di mistiche scene 
che piegano il mio spirito in condanne:
e in un mare di dolore, sto morendo

senza fuga, albergando una sanzione 
che tormenta i miei sogni esiliati 
in roulette di asciutto cuore.

Mi abbandoni in fila di frustati, 
e le mie lacrime aspre per la tua azione 
si sgranano ferendo i miei fianchi. 
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28-03-2014 Redazione Oceano Dolorosa sensazione di abbandono… a volte strazio assenza grida… c'è un mondo, il tuo, che da dentro fa sentire voci che coinvolgono!

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Pubblicata il 18-03-2014

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