Eco di dolenti ricordi

Volano tra i miei capelli 
le dicerie della grandine, 
disegnano nelle mie labbra 
il nero pentagramma del dolore.

Gocciolano tristi le sillabe 
rovesciando in bianca fonte 
dolenti versi d'amore.

Si rifugia la voce 
nel fondo della gola 
lasciando solitaria e pallida 
la mia ultima speranza.

Nel letto freddo e vuoto del tuo ricordo, 
annidano sensazioni, 
partorendo angosce, 
gemiti, 
pianti.

Seguirò le tue labbra 
per disperse albe, 
camminerò su sogni indifesi 
sapendo che non si realizzeranno mai.

In lontananza si ascolta, 
la sinistra risata del passato, 
facendo eco 
nel nero pentagramma del dolore.
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16-02-2014 Redazione Oceano Fisicità ancor presente nel segno di un perduto amore che si annida nel dove e nel sogno che sa di chimera.

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Pubblicata il 04-02-2014

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