Spargersi

In una luce di alabastro 
si simpatizzò il ricordo della tua risata 
e i miei frammenti;

si consumò il dolore, 
l'orfanotrofio delle mie lacrime.

Sfumò uno scatto di tristezze, 
e il tuo cielo, 
fu la scoperta più sensibile 
del pomeriggio 
in cui con gesti 
di diffidente tenerezza, 
ti desti permessi 
per attraversare l'anima 
coi tuoi versi.

Un concerto di mandorli 
si rifugiarono nella mia bocca;

una moltitudine di giubilanti formati 
si adeguarono all'ubiquità delle mie semplicionerie 
e il crepuscolo fu un avvenimento 
di carezze rinnovate 
nell'anfora sciroppata della pioggia.

Per la prima volta 
si infiammarono le candele 
delle delizie 

tu già eri l'ambra 
che coagula il volo delle mie ali 
per spargersi.
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Pubblicata il 27-02-2013

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