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Accarezzando la soave nebbia 
di un sonno abissale, 
scivolo tra le savane 
che protegge il segreto 
sepolcrale di una nostalgia 
di vetro in tenebre.

Nostalgia crisalide 
che ci porta a giocare 
al nascondiglio ingenuo, 
sotto una luna senza eco, 
e seguire in questo incontro passionale, 
di una compagna magistrale.

Sotto il soave tessuto 
si intessono sogni lividi 
di una felicità dispersa 
che tra urla 
ed avviamenti di pioggia 
continuano a cessare 
all'unisono di un osculo oscuro 
tra la tua pelle ed il mio essere.

Lentamente si va dissipando 
la pazzia di enti 
che continuano a regolare le loro fonti 
tra acque bianche e dolcezza di mare;
lasciando alla fine 
un francobollo di soave brezza 
con sapore a palpitare celestiale.

Rimarcando gli incontri, 
sempre di più lontani, 
continuo ad imbastire la ripara 
che coprirà il mio corpo 
arrivando al suo destino finale, 
al letto del riposo in pace, 
dove qualche giorno tutto finisce.

Ricamando il manto con carezze, 
baci e nostalgie vecchie 
esco lentamente 
tra le pieghe della tua pelle 
e mi risciacquo le guance 
con le tue mani tiepide 
coperte di rum e resti di amore.

Mentre preparo elisir di passioni nuove 
continuo a toccare le nostalgie 
e calcando i desideri 
di una vita aliena 
alla quale appartenni oltre il mare.

Assaggiando la delicatezza 
di un istante magistrale, 
continuo a registrare tra nuvole 
ogni bacio di sorgente 
che lascia la tua bocca di vetro 
in questo mio corpo ostinato 
che nelle tenebre, 
non smette di sognare 
un'esistenza 
piena di notti, lune 
e viaggi al paradiso terreno.