Sentire

(Sensi Daniela)


Senz'ancora
ora la parola è respirata
e freme
e il fiato
è un pavido merletto
che luce inusitata indora.
Il vento non cessa di sbiancare
quel fragile bisbiglio di materia viva
che pulsa
e poi t'investe
e ti riveste
e senza posa
imprime origami di vita
che come amebe plastiche
urtano incontrastate la linea che del tempo
è già padrona.
Lo spazio pone fine a sua mattanza e relegando avidi lapilli
ruba la luce aspra
innamorando il buio.
Mite il silenzio scende
e fende
l'arcobaleno denso del sentire.