Nel vento d'autunno

(Monteleone Concetta)


Foglie morte,
sussurrano cosmiche solitudini,
silenzi imbottigliati
nel limbo di pensieri astrusi
si staccano dall'albero attraversando
l'ossessivo viaggio del tempo.
Gocce di pioggia giungono ai fianchi
di un sogno quasi nemico,
quasi estraneo al sapor leggero
della banalità.
E incalza l'ora, toglie il respiro,
ma nella nebbia
anche un finto sorriso
può sembrare un varco.

E ci scorre tra le dita
quest'assurda melodia senza note
nella disperata ricerca di un segno
da cogliere, tra le spigolose verità,
per moltiplicare l'anima di vita
e farne dono al mondo.
Non occorre sforzarsi
per tutto ciò,
cadono le foglie, mutano i colori,
e con loro si rigeneranno
gli universi invisibili dentro noi
e i miei pensieri, in silenzio,
ripercorreranno la vecchia strada
per cogliere gli attimi come fiori freschi
e la folla estranea dell'indifferenza
svanirà, come foglie,
nel vento d'autunno.