Non più

(Riggio Nicasio)


Non più dentro vortici attratto,
canto di sirene ascolterò,
poi che divenne greve la parola,
corrose, toccò il fondo, tracimò
incrostandone il mondo.

Ma se l’eco perenne ti commuove
portandoti all'orecchio una conchiglia,
incisa resti, al suono-meraviglia,
una parola nuova.

Gioisci dunque! Rigenerato cuore,
sola causa al fine che discerne;

e a questi che si accalcano, pensieri,
come un groviglio d’ali disumano,
battere convulso d’un lontano
infrangersi di voli,
dia pace il tempo, un anelito d’arte
e qui lavori in disparte nell'animo.