Sussurrate parole

(Magi Manuela)


Forse straccio vesti che aderiscono al respiro
e libero il canto dai polmoni,
come chiacchiericcio di becchi adunchi e,
gabbiani alati sugli scogli.

Mi raccolgo i capelli dentro fiati di libeccio
e annodo lembi di sottane inzuppate di mare
mentre la nube scodinzola la pioggia
in questo inverno che lacrima l'assenza.

Mi sento colma di lubrificanti oli
e di sottili lame nel costato
che non feriscono la pelle già dolente
ma armeggiano tra i gangli dei miei sogni.

Sussurrami gli incanti delle mani
se questa luna immagina di noi,
incauti viandanti di sommerse terre
e fragili canneti di temporali.