Due chiacchiere con Michele Libutti su il temporale
Il mondo è quel che è: la maturità, parlo anche di quella letteraria, consiste nel fare esperienza di un semplice fatto e cioè che il mondo, per dirla anzitutto con Italo Svevo, non è né bello e né brutto ma è originale. Maturità è accettazione di questa verità profonda e tentativo di metterla addirittura per iscritto: un po' come quando si dipinge un quadro realista, con tutta la bellezza della pennellata fedele, una pennellata di genere dal colore intenso e profondo.