Quando l’arte è pura genialità e la fede di una madre vince sulla scienza
Mia mamma mi ha quasi costretto a dipingere,
ho fatto un albero con le foglie
e tutto ad un tratto si è aperto un mondo…
vedevo chiaro ogni cosa,
era bellissimo, mi sono sentito sicuro…
di questo devo ringraziare mia madre.
(Giorgio Calza – diciannove anni, il primo scritto)
Da quel momento il grande salto, la metamorfosi, un susseguirsi di emozioni continue e perenni progressi, Giorgio aveva trovato il modo per comunicare, espri-mersi, confrontarsi col mondo che fino ad allora gli era parso estraneo mentre ora sembra venirgli incontro e accoglierlo tra le sue braccia.
Il caso dell’articolo rimosso e poi ripubblicato scuote un piccolo paese
Quello che è accaduto nelle ultime ore in un piccolo paesino ha dell’in-verosimile. A distanza di tante lotte e sacrifici per i diritti delle donne, ci troviamo ancora una volta di fronte a un episodio che mette in discus-sione tanto il rispetto verso il mondo femminile quanto i principi della li-bertà d’informazione.
Il percorso femminile è lastricato di donne che hanno tentato di perseguire strade a loro precluse.
Si è sempre cercato di tenerle indietro culturalmente, ostacolandone l’istruzione, nella consapevolezza che la conoscenza e la sapienza elevano gli animi, aprendo nuovi orizzonti. Ogni volta che una donna ha tentato di far valere le sue capacità, le abilità tra-mandate o apprese, è state sempre relegata bru-talmente nell’angolo con atteggiamenti discriminatori se non violenti. Non dimentichiamo che in passato fu anche tacciata di stregoneria e mandata al rogo per la sua “diversità”, non corrispondente al concetto che le avevano cucito addosso.
Avevo richiesto uno spazio pubblico per questo albero privo di luccichii e fasti che altro non pretendeva che rivolgere un pensiero d'amore a tutti i bambini vittime dei conflitti bellici attuali (circa 25.000) ma, ancora una volta, si è preferito girare la testa dall'altra parte, quella dell'indifferenza. Ancora una volta ho ricevuto la conferma che l'apparire vince sulla sostanza eppure anche questa volta ne traggo un insegnamento e ringrazio per la scarsa sensibilità e la mancanza di attenzione dimostrata perché questo ALBERO DEGLI INNOCENTI ora è nel POSTO GIUSTO, un garage così come una grotta, non ha bisogno di altro.