Un libro di Franca Canapini per conoscere e riscoprire una delle tante e poco note opere di Federico García Lorca
La poetessa e scrittrice toscana Franca Canapini ha recentemente pubblicato, per i tipi di Helicon di Arezzo, un importante lavoro letterario tra poesia, traduzione e saggio. Si tratta della rilettura commentata, oltre che della traduzione, del celebre testo del poeta Federico García Lorca (1898-1936) letto nel settembre 1931 all’atto dell’inaugurazione della Biblioteca Pubblica di Fuente Vaqueros, suo luogo natale, nei dintorni di Granada.
Con l’intento di omaggiare un poeta straordinario e di contribuire a mantenere viva la sua opera, convinta che dal punto di vista della poesia concettuale nessuno sia ancora riuscito a dire più e meglio, senza la pretesa di aggiungere qualcosa di nuovo alla ricca esegesi delle sue opere, mi accingo ad analizzare il poemetto Gerontion di Thomas Stearns Eliot. Data la passione di Eliot per l’opera di Dante Alighieri e supponendo che il suo ermetismo si ispiri a quello dantesco, cercherò di analizzarlo secondo “i quattro sensi ”, ovvero le quattro chiavi di lettura indicate da Dante nel Convivio [1] come necessarie per comprendere la sua poesia.
Un romanzo storico di Annamaria Zizza ambientato nella Sicilia del ‘700. La protagonista Maria simbolo del riscatto della condizione femminile
Un romanzo ricco di affetti e di passioni, di fatti drammatici e in alcuni casi anche ripugnanti, brioso e scorrevole, tematico e problematico, quello che la scrittrice catanese Annamaria Zizza ha recente-mente dato alle stampe con il titolo La dolciera sici-liana.
La scrittrice, che è una figura con un retaggio culturale immerso in una esperienza scrittoria matura e che si è già espressa con due romanzi di ambienta-zione egittologica: Lo scriba e il faraone e La regina di Tebe, porta sulle pagine del suo nuovo romanzo una storia complessa nella quale “una vita distrutta” a causa di uno stupro subito, diventa lo “scatto motivazionale” per non arrendersi e guardare avanti verso una “vita da ricostruire”, non rassegnandosi al male ma combattendo con la tutta la fede che la anima: fede in Dio, fede in se stessa, fede in quella parte di umanità sensibile al dolore altrui.
Una raccolta di poesie di Domenico Pisana
Profili di tempo e d’anima (OperaIncerta Edizioni, 2024) di Domenico Pisana, è una raccolta di poesie che va dal 2020 al 2023; la prefazione è a cura del prof. Hussein Mahmoud. La raccolta si divide in due sezioni: Nella dimora dell’inconoscibile tra kronos e kairòs e Tra immanenza e trascendenza.
La prima sezione contiene trentadue poesie, la se-conda ne contiene quarantuno. Già i titoli delle due sezioni sono molto intriganti. Nella sezione Nella dimora dell’inconoscibile il poeta Pisana ci conduce nel labirinto della vita, perché solo in questo labirinto è possibile ritrovare il filo conduttore che ci potrà accompagnerà verso l’unica Luce che dimora nell’in-conoscibile. Dopo il componimento dedicato a sua nipote Greta Maria, il poeta apre la raccolta poetica con la poesia Trovami dove germoglia un fiore, una poesia bellissima, emblematica, risultata al 5° posto al Premio Letterario Milano International nel 2021.