Critica letteraria

Saudade

L’ultima raccolta poetica di Maria Pia Quintavalla, che tratta anche temi sociali nelle sezioni in prosa, come quello delle migrazioni

È uscita pochi giorni fa la nuova raccolta poetica della nota poetessa Maria Pia Quintavalla, l’ennesima in un lungo e apprezzato percorso letterario che l’ha vista, recentemente, meritare il Premio Speciale “Alla Carriera”, conferitole nelle Marche, per la sua distinta attività di poetessa e saggista all’interno della III edizione del Premio Letterario “Paesaggio Interiore” (2023) presieduto da Francesca Innocenzi.

Resurrezione

Quando si attraversa un periodo buio, fagocitato dal malessere e dalla depressione, la poesia lieve, alata ma nel contempo graffiante e capace di scalfire profondamente l’animo, diventa un’arma efficace, seppur spuntata. In tal modo appare la silloge di Lucia Lo Bianco Sono occhi scomparsi dentro il buio (Kanaga Edizioni, Arcore (MB), 2023 pagine 60).
L’autrice diviene melodiosa Sibilla, banditrice di valori che il lettore assimila, facendone suoi punti di riferimento. Fondamentali tra questi risultano l’amore del prossimo, la solidarietà ed il rispetto.
Ella propone una concezione del mondo come comunità solidale in cui il tema della luce come simbolo di proiezione verso il divino, metaforicamente rappresenta il dualismo oppositivo tra bene e male.

La terza stagione. Il tempo della vita e quel che resta

Ogni poesia di questa nuova raccolta poetica di Massimo Massa, è una narrazione interiore, diaristica, intimistica, sino ad essere una notazione che appunta eventi di una cronaca, che racconta i dettagli di una vita, che scorre e che osserva, che legge e che ricorda

Sono nato nel ‘60
all’ombra della sera
nel sonno dell’inverno
da cui torna primavera.

(La terza stagione, Massimo Massa, p. 188)

La seconda quartina tratta dalla lirica Sono nato nel ’60 è il sigillo alle tematiche affrontate nell’opera, diverse ma interdipendenti, connesse strettamente all’area sentimentale del nostro Autore, quando il mondo sensoriale e percettivo stratifica in emozioni e origina l’interiorità in cui la coscienza prende man mano forma, divenendo conoscenza del sé.
Scopri chi sei e non avere paura di esserlo (Gandhi).

La poesia di Maria Teresa Infante La Marca

L’universo concettuale, morale ed estetico che si dispiega nella raccolta poetica di Maria Teresa Infante La Marca, Un quarto alle 3:00. Notti, Oceano Edizioni 2024, trova la sua efficacia espressiva nella categoria portante della “notte”, che è un “topos” della produzione poetica italiana e europea dal Settecento al Novecento.
Quasi come in un mistico raccoglimento, la poetessa pugliese viaggia dentro le sue notti, che diventano lo “spazio” dove ella percepisce la verità delle cose e si immerge nel mistero che conduce all’Essere, all’eternità e all’Infinito, così da riuscire ad entrare, in silenzio, nelle zone d’ombra della psiche umana:

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