Critica letteraria

Un volo di farfalle, di Elisabetta Di Iaconi Salati

Una raccolta poetica con la quale la Di Iaconi Salati percorre il sentiero della vita, reggendosi con forza ai ricordi e lasciandosi guidare dalla sua ispirazione

Nell’antologia Un volo di farfalle, Elisabetta Di Iaconi Salati racchiude tutto il suo mondo poetico. È un diario dell’anima in versi, dallo stile delicato e raffinato in costante equilibrio tra endecasillabi e settenari.
Nel ricordo illuminante di un passato felice, le poesie irradiano positivamente il presente ed il futuro.
Il mondo è ancora pieno di speranze e ogni giorno la poetessa cerca il senso della sua vita. Ogni giorno il coraggio/ di ricercare il senso di un cammino.
La scrittura per lei appare come un modo per contrastare e combattere il dolore che inevitabilmente deve affrontare. Vibra tra i versi un’empatia con tutto il creato: Mentre respiro l’alito del mare,/ mi trovo in sintonia/ con transitori attimi d’eterno. Mente corpo e natura sono in continua sinergia.

Il piacere di leggere: Arrèri ô Scuru

Dietro al buio, poesie di José Russotti; cantore dell’anima siciliana e poeta celebrativo della “bella lingua"

José Russotti, il cui estro poetico è già ben noto ai nostri lettori, ci ha donato con la sua nuova silloge Arrèri ô scuru (Controluna Ed., 2019) un emozionante dualismo poetico, in cui lingua italiana e dialetto mavvaggnotu si incontrano in modo simbiotico e rendono trepidante omaggio a quelle emozioni che il critico definì “scissioni dell’animo”, ovvero pure e nude verità emozionali.
José, da assoluto cantore dell’anima siciliana e poeta celebrativo della “bella lingua”, è riuscito a sanare il mortificante dualismo dialetto-traduzione, esaltando la musicalità poetica di entrambi i registri linguistici, talché la silloge è godibilissima nelle due anime interne che si specchiano l’una nell'altra.

La silloge è afflato di silenzi e grida che animano illusioni di vuoto e nulla, ma anche germinazioni di sentimenti caldi e passionali, ritratti impressionistici e calde emozioni a volte devastanti, come la lava della Muntagna che scorre, linfa vitale e nascosta, tra i versi dei fogghi mavvagnoti di José.

Requiem for Gina’s death and other poems

Un viaggio vissuto a ritroso nel tempo, ricordando gli accadimenti e le persone più importanti della propria vita

Il volume presentato da Fabio Dainotti è composto da sette poemetti: Lamento per la morte di Gi-na, Notte a Vigevano, La zia Letizia, Due modi d’aver cinquant’anni, Al bar di Michele, Cimitero marino, Famiglia. I poemetti sono componimenti letterari di carattere narrativo, il cui tema principale, in questo caso, è il senso della vita, rappresentato od evocato attraverso l’idea del viaggio mentale. Un viaggio vissuto a ritroso nel tempo, ricordando gli accadimenti e le persone più importanti della propria vita. E come tutti i poemi che si rispettino, termina con il compimento della missione da parte del narratore/eroe; difatti al poeta, già da giovane, era stata assegnata la funzione di scriba del tempo e della memoria.

Ricordi, nostalgie, sentimenti di M. Chiti

Il suo pensiero poetante è un continuo mediare tra lei ed il suo mondo interiore

La silloge è un’altalena di ricordi, nostalgie e sentimenti che affiorano dai delicati versi di Mercedes Chiti. Fin da bambina, l’autrice amava scrivere ed ha ottenuto, nel tempo, notevoli risultati nei diversi concorsi letterari a cui ha partecipato. Con uno stile garbato e raffinato esprime il suo modo di fare poesia. Mediante la strada dei ricordi, dolorosa, ma necessaria, ripercorre la sua vita. “Ed io, bambina, corro per i prati/ per catturare l’oro/ per sentire il profumo dell’infanzia/ che s’è smarrita, coi suoi sogni vaghi,/ fra i fastelli dell’erba profumata.
I versi, nonostante i temi importanti, si innalzano e si liberano come una sinfonia leggera e piacevole per tutti coloro che si accingono a leggerli.

Le parole a comprendere di Domenico Defelice

L’ultimo lavoro di Domenico Defelice Le parole a comprendere è una raccolta di 99 poesie divisa in quattro parti. La silloge delinea un percorso di vita che si intraprende dalla prima pagina e che arricchisce e coinvolge il lettore grazie ad uno stile a volte disincantato, pungente e dissacrante, a volte sensibile, delicato ed amareggiato. Sono versi che in un primo momento fanno sorridere, poi costringono il lettore a riflettere su argomenti scottanti che risvegliano le coscienze, come la disonestà presente nella politica, la volubilità e la superficialità di chi si mostra in tv, ma anche i ricordi della sua infanzia, della sua vita ed il presagio della morte.

“La Tonnara dei Pirati CETARIA” di G. Mistretta

Romanzo tra Storia, pirateria, amore e società mediterranee del XVIII secolo

La Tonnara dei Pirati CETARIA (La Moderna Edizioni Enna, 2019), romanzo avvincente e ben costruito nella trama e nell’impianto discorsivo, rappresenta il capolavoro letterario di Giuseppe Mistretta.
Poeta, scrittore e drammaturgo di indubbio valore, è profondamente legato da un amore atavico per la sua città, Enna, e per la sua provincia, baricentro geografico e fisico della Sicilia. Proprio qui, più aspre nei secoli sono state le divisioni tra le classi sociali, luoghi in cui, fino ad un passato non lontano, il lavoro nei campi e nelle miniere di zolfo è stato più che un diritto affermato verso la dignità, una vera e propria condanna, come affermava Ignazio Buttitta per il lavoro dei “jurnatari” nel latifondo e come ben narrato da Luigi Pirandello nella sua novella Ciaula scopre la luna. Ma Mistretta è legato anche indissolubilmente alla storia e alla cultura siciliana di cui oggi è un interprete emergente, ben noto nel panorama letterario della nostra regione e mi auguro presto dell’Italia.

Dal Mediterraneo... Una testimonianza umana

Presentata alla Sapienza l’antologia poetica curata dalle poetesse Sofia Skleida ed Elisabetta Bagli

Si è tenuta a Roma, presso la Biblioteca Generale “Enrico Barone” della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza, la presentazione dell'Opera poetica "Dal Mediterraneo" curata da Sofia Skleida, poetessa greca, ed Elisabetta Bagli, italo-spagnola.

In apertura il prof. Pisana, che ha curato la prefazione al libro, ha ricordato, nel suo intervento, una citazione di Seneca in un lettera all'amico Lucilio: "Nullius boni sine socio iucunda possessio est" (Epistulae ad Lucilium, 6,4-5); ovvero "Nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla."

Pasquale Panella... Un passo dall'arcobaleno

Le poesie della De Vergoni colgono l’essenza della vita e tendono a farsi vita esse stesse

Un Passo dall’Arcobaleno è una silloge preziosa, intensa e profonda che l’autrice Flora De Vergori ci offre. Le sue poesie sono di grande contenuto, belle ed emozionanti da poter essere lette e rilette con estremo piacere. E’ un’opera profonda, importante sulla quale concentrare la nostra attenzione soprattutto in questa nostra società vittima del benessere, del consumismo, del materialismo e dell’egoismo; una società dove il nulla erode e consuma le nostre menti e i nostri cuori; dove l’angoscia ha sostituito la fede.

Programmi in tv oggi
guarda tutti i programmi tv suprogrammi-tv.eu
Ascolta la radio
Rassegna stampa