Critica letteraria

L’eleganza del Caos

Una raccolta poetica di Carlo Luti, graffiante, cruda, che può scuotere profondamente; una poesia che è vita, vita vissuta e bevuta sino all'ultimo sorso, vita che non fa sconti, che macina e travolge stati d'animo e sentimenti

È pensiero comune – forse di ogni tempo – chiedersi dove stia andando la poesia contemporanea ma la poesia è scritta da poeti e i poeti sono uomini che seguono direzioni diverse, compiono scelte differenti. Ogni uomo è una entità a sé stante e spesso con una scala diversa di valori. E già tale presupposto inquieta perché i valori hanno carattere universale ma mai come in questo nuovo millennio stiamo assistendo a un ribaltamento “pilotato” dei principi che regolano l’esistenza umana con conseguente distopia dell’etica e della morale.
Una società in cui i bisogni dell’individuo sono assoggettati all’imperialismo economico e politico è omertosa e malata, destinata al degrado e all’annullamento della sua funzione primaria, lontana dal disegno originario:
Anche dio erra stanco/ come questo sole,/ svogliato.

Michela ci aiuti

Un romanzo di Francesca Luzzio

Leggendo il romanzo Michela ci aiuti di Francesca Luzzio mi è venuta in mente la nota commedia di Vittorio Bersezio Le miserie di Monsù Travet, che fu rappresentata per la prima volta nel 1863 al teatro Alfieri di Torino e poi edita in italiano con il titolo Le miserie del signor Travetti nel 1876
È stato un rimando della memoria nient’affatto insignificante. Infatti, se è vero che le vicende di Marco, il protagonista di Michela ci aiuti, non somigliano a quelle di Monsù Travet, da cui lo distanzia anche la tempra morale, però è anche vero che, come il personaggio di Bersezio, egli è vessato dagli altri e dal destino. Nel giro di poco tempo, infatti, si abbatte sul suo capo una serie di sventure: il tradimento della moglie, la perdita del lavoro, la morte della madre e quella dell’amatissima figlia Michela.

La sconosciuta. Viaggio tra immersione ed emersione

Un romanzo di Maria Teresa Infante

La splendida nuova “Stella” dell’universo letterario-poetico di Maria Teresa Infante La Marca, che alza progressivamente l’“asticella”, dimostrando la sua immensa carica umana, intellettuale ed artistica, conferendo ogni volta ai suoi scritti intensità e profondità di forma e sostanza, è intitolata La sconosciuta, termine non mai così appropriato.
L’opera rivela, già dal primo sfogliarla, la genialità dell’Artista, una creatività armoniosa e sorprendente, che si dispiega compiutamente a tutti i livelli.
Veste una forma atipica, nel senso che definizioni e categorie usuali non le stanno bene addosso, non la vestirebbero così come si deve.

Le drammatiche esecuzioni di Moro, Falcone e Borsellino

Un saggio rigoroso e intrigante di Enzo Fiorentino su enigmi ancora non del tutto risolti

Suscita sentimenti diversi e richiama a riflessioni profonde questo saggio di Enzo Fiorentino dal contenuto socio-politico, dedicato alle vicende italiane degli ultimi cinquant’anni e nelle cui pagine l’autore, sociologo e dirigente scolastico in pensione, riversa tutta la sua competenza e la mai sopita passione per la politica coltivata fin dalla giovane età.
I misteri inspiegabili della politica italiana – questo l’accattivante titolo – ripercorre con dovizia di parti-colari un periodo turbolento della vita della Repub-blica, contestualizzando gli avvenimenti attraverso una scrupolosa rappresentazione della condizione politico-sociale del Paese nel periodo preso in esame.

I leoni di Sicilia

Un romanzo di Stefania Auci che celebra la nascita della borghesia e dell’industria attraverso le passioni e la vita di una delle famiglie più significative dell’800

La storia dei Florio
Chi ha amato romanzi quali Il gattopardo o I vicerè diventati un cult del ‘900 non potrà fare a meno di leggere tutto d’un fiato I leoni di Sicilia e il suo seguito L’inverno dei leoni di Stefania Auci, edito dalla casa editrice “Nord” dove ad essere paragonati a dei leoni che lottano impavidi dimostrando le loro doti di comando sono i membri della famiglia Florio, nome noto di versatili industriali e armatori.

Spigolature

Una società diversa: ricordi di una Trapani trascorsa, viva nel ricordo fulgido e costante. Un libro di Vittorio Sartarelli

Vittorio Sartarelli è nato a Trapani nel 1937 da una modesta famiglia. Ha seguito studi umanistici e poi si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 1958 venne assunto dal settimanale politico trapanese “Il Faro” dove operò a diverso titolo per quattro anni. Nello stesso periodo collaborò anche con altre testate sino a che nel 1963 venne assunto in un istituto di credito dove è rimasto sino alla data del suo pensionamento.

Lo spirito dell’opera

Un libro di Maurizio Muraro e Mariantonella Volpe dedicato al significato ed al valore simbolico del vino e del bere in genere attraverso i testi di numerosi libretti d’opera

Il titolo del libro di Maurizio Muraro e Mariantonella Volpe, Lo spirito dell’opera, apre un ventaglio di interpretazioni: il lettore pensa all’arguzia e all’in-tervento del comico o alla centralità dell’elemento spirituale. Poi, nella prefazione viene rivelata la genesi ispiratrice nel titolo di un romanzo di Gaston Leroux, Il fantasma dell’opera; l’aggiustamento per-sonale conferma la vitalità della cultura che procede tra tradizione e innovazione, richiami del presente e impronte del passato. Nella quarta di copertina lo spirito si identifica in un elemento centrale della narrazione drammatica, nel vino, che fa da protagonista in molteplici occasioni individuali e sociali, nelle arie e nelle corali, sempre adeguandosi alle opportunità e ai bisogni. Gli autori ci offrono un attraversamento dell’opera lirica nella forma di un prosimetro, in cui la parte in versi corrisponde alla selezione poetica di parti significative dei libretti e la prosa all’esegesi inerente alla vicenda, ai personaggi, agli ambienti e alle loro implicazioni culturali.

L’estasi del tramonto

Poesie di Luciano Postogna

Di recente pubblicazione per i tipi di Kubera Edizioni di Roma è L’estasi del tramonto di Luciano Postogna. Una breve trattazione del rilevante percorso letterario dell’Autore s’impone come necessario per meglio poterlo conoscere.
Luciano Postogna è nato a Trieste – città nella quale tutt’oggi vive – nel 1942. Ampi i suoi interessi che vanno dalla scrittura di poesie, che lo ha portato a pubblicare vari libri, all’attività alpinistica e speleo-subacquea.
La sua poesia è prettamente incentrata sugli affetti e i ricordi con il leitmotiv dell’amore declinato nelle sue varie manifestazioni e riferito a variegati destinatari, incluso l’ambiente. La multiformità della natura, le conformazioni paesaggistiche e l’attenzione nel delineare gli ambienti sono elementi concorrenti alla necessità di trasmettere emozioni sulla carta.

Arecibo. Storia di un errore

Note di lettura al giallo noir di Davide De Vita

Questo giallo noir di Davide De Vita è l’ultimo libro in ordine di tempo dello scrittore sardo, un autore poliedrico e molto prolifico che ha pubblicato numerose opere letterarie.
Una persona di spiccata cultura che gli consente di spaziare in un vasto ambito letterario, un apprezzato giornalista nella sua regione: il Sulcis Iglesiente.
Appassionato di fantascienza, può vantare un palmares nutrito di risultati rilevanti in numerosi concorsi letterari ai quali ha partecipato.

Rosso sangue

Analisi e interpretazione

Di una silloge poetica come quella di Maria Teresa Infante, Rosso sangue (Bari BA: Oceano Edizioni 2018), bisognerebbe analizzare ogni singola poesia, tanto belle e tanto profonde semanticamente sono le composizioni, introdotte dalla poetessa, scrittrice e saggista Franca Alaimo e dalla relazione di Anna Maria Pacilli, medico chirurgo specialista in psichiatria, sessuologo clinico ed esperto in criminologia. Non verrà data qui né una Recensione che resterebbe necessariamente sulle generali, né una riflessione sui donnicidi altrettanto generale, bensì verrà analizzata dal punto di vista della semantica espressa nei versi la lirica posta come titolo per la raccolta, ossia Rosso sangue (28-29).

Romanzo indigenista di Loretta Emiri

Il volume, dopo l’epigrafe di apertura e ben due premesse vergate dall’Autrice, è articolato in quattro sotto-sezioni intitolate con forme onomastiche (“Cosetta”, “Scarpetta”, “Fiammetta” e “Ambretta”) e, al loro interno, in vari capitoli (ben trentacinque). Chiude l’opera un utile glossario di terminologie dallo yanomami. Ricordiamo, a tal riguardo, che la Emiri è una delle maggiori conoscitrici e studiose della popolazione indigena Yanomami (con la quale ha vissuto a contatto per oltre quattro anni), gruppo etnico oriundo in un territorio compreso tra i bacini idrografici dell’Orinoco e del Rio delle Amazzoni (nord-ovest del Brasile) e su questa cultura ha scritto lungamente, dedicando studi approfonditi e compilando anche un dizionario, il Dicionário Yãnomamè-Português (1987).

"Michela ci aiuti" un romanzo di Francesca Luzzio

Francesca Luzzio, ex docente palermitana e apprezzata poetessa, ha recentemente dato alle stampe un nuovo libro, il romanzo Michela ci aiuti (Albatros edizioni). Non è la prima volta che l’Autrice si dedica al genere della prosa; in passato ha percorso questo genere con ampio plauso come nel caso della pubblicazione de I Liceali – L’Insegnante va a scuola (Genesi, 2013), una raccolta di racconti di vicende ed esperienze di vita che la stessa Luzzio ha sperimentato durante la sua lunga carriera scolastica quale professoressa, finanche la prosa d’indagine e dimensione critica, come la sua nutrita produzione di saggi tra cui ricordo l’utilissimo La funzione del poeta nella letteratura del Novecento ed oltre (Ila Palma, 2012).

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