Beniamino Pascale

Fresco di stampa «Perché scende la notte»

Il nuovo romanzo noir di Claudio Lecci e Mariella Di Monte, dove tutto accade a San Salvo di Puglia

Tornano all’affezionato e sempre più numeroso pubblico, Claudio Lecci e Mariella Di Monte, con il terzo romanzo, fresco di stampa: Perché scende la notte, Claudio Grenzi Editore. Dopo i primi due romanzi: Se stasera viene il mare e Lascia che piova, la collaudata coppia dall’indiscussa vena narrativa, ha prodotto un lavoro sempre più arguto e maturo. Sono romanzi Noir ma con narrazioni fortemente contestualizzati al territorio, soprattutto gli ultimi due. Perché scende la notte è un racconto ambientato in Capitanata, in luoghi dai nomi reali e in altri di fantasia, e si colloca su piani molto soggettivi e personali, quali quelli delle passioni, dei sentimenti, delle ricerche introspettive e anche dei comportamenti dei protagonisti e dei livelli istituzionali che si occupano di aspetti oggettivi della società del nuovo secolo.

La pandemia non ferma la diffusione del cancro al seno

Casistica e tasso di guarigioni nell'esperienza di Schittulli

Il professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgo, presidente nazionale LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Allievo del prof. Umberto Veronesi, ha al suo attivo circa 30.000 interventi chirurgici per patologia mammaria.
Eletto più volte consigliere all’Ordine dei Medici di Bari, già consigliere nazionale della SICO (Società Italiana di Chirurgia Oncologica), direttore della Scuola Speciale di Senologia Chirurgica, è stato docente della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Foggia, della Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Università di Bari e di Tor Vergata a Roma.

A Franco Arminio il Seneca di Bronzo

Al castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari il Cerimoniale di premiazione della IV edizione del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca 2020. Importanti riconoscimenti alla carriera anche per Schittulli e D’Alesio.
























Si è svolto nello scorso fine settimana il cerimoniale di premiazione della IV edizione del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca, nella suggestiva cornice del castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari, situato in pieno centro storico.
Il premio è organizzato dall’associazione culturale L’Oceano nell’Anima di Bari, in collaborazione con l’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche che ha il compito di selezionare e assegnare, tra le varie candidature proposte da Comitato Scientifico, il prestigioso Seneca di Bronzo alla Carriera e altre onorificenze attribuite ogni anno a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo delle scienze, delle lettere e delle arti, nel sociale e nel settore dell’informazione.
Il Premio, anche in questa IV edizione, ha assunto i connotati di evento internazionale ad alto livello. I componimenti dei partecipanti sono stati oltre 1500, con più di 350 autori di tutte le regioni. Adesioni anche da: Albania, Svizzera, Montenegro, Grecia, Turchia, Iran, Romania, Serbia, Spagna, Argentina, Egitto, Germania, India, Bosnia Erzegovina, USA e Francia. Ampie le sezioni dedicate esclusicamente ad autori giovani o legati ancora alla scuola e/o all’università.
L’evento è curato da Massimo Massa, presidente del Premio Seneca; Maria Teresa Infante, direttore artistico; Barbara Agradi, socia fondatrice e Dino Bilancia, che ha realizzato il “Seneca di Bronzo”.

Buona la prima

per il premio internazionale di poesia “Ciò che Caino non sa”

La Capitanata ancora una volta è diventata protagonista parlando di diritti umani e di non violenza ospitando a, Foggia, la cerimonia conclusiva della I edizione del premio internazionale di poesia “Ciò che Caino non sa” a cura dell’associazione culturale “L’Oceano nel’Anima” fondata da Massimo Massa, Maria Teresa Infante e Barbara Agradi.






Durante la cerimonia di premiazione si è tenuta nella “Sala rosa” del Palazzetto dell’Arte, sono stati premiati dodici finalisti per ogni sezione (Violenza donne sez. A, e Minori sez. B); inoltre sono stati il premio “Città di San Severo” offerto dal “Corriere di San Severo” e il Premio Speciale “Roberta Perillo”, donato dalla città di Foggia, in ricordo della giovane donna, vittima di femminicidio, uccisa a soli 32 anni il 19 luglio del 2019.

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