Eventi e spettacoli

Al poeta e scrittore senegalese Cheikh Tidiane Gaye

assegnato il Premio per la pace Narges Mohammadi

Cheikh Tidiane Gaye, poeta e scrittore senegalese, è noto per il suo impegno letterario e per la sua capacità di intrecciare le tradizioni orali africane con le forme poetiche moderne. In Italia dal 1998, ha continuato a sviluppare la sua carriera letteraria; ha studiato presso l'Università di Milano, dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere. La sua esperienza di vita tra il Senegal e l'Italia ha profondamente influenzato il suo lavoro, permettendogli di esplorare temi di identità, migrazione, integrazione e interculturalità.

Camillo Sivori e la filosofia del violino

Il violinista aquilano Andrea Petricca presenta il suo saggio

Si è svolta venerdì 7 giugno, alle ore 21:00, sulla piattaforma Google-Meet, la presentazione online della terza pubblicazione di Andrea Petricca Il violinista del diavolo e dell’angelo - Camillo Sivori e la filosofia del violino, Oceano Edizioni, 2023. Il volume fa parte della prestigiosa Collana Atena, esclusiva per la saggista, l’unica con il sigillo dell’Accademia delle Arti e delle Scienze filosofiche di Bari, di cui lo stesso Autore è membro Accademico.

Premio Pasolini

Un riconoscimento alla carriera per le eccellenze del panorama culturale italiano del XXI secolo

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Venerdì 17 maggio 2024 si è svolta a Roma la Cerimonia del Premio Letterario Internazionale “Omaggio a Pasolini”, dedicato al grande artista, poeta, scrittore, giornalista e regista, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento.
L’evento ha ricevuto il patrocinio del “Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia nel Friuli” diretta da Flavia Leonarduzzi, che ha presenziato alla Cerimonia. Tra le altre realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ricordiamo l’Associazione Culturalmente Toscana e dintorni, il Cenacolo Internazionale di Arte Letteraria le Nove Muse e Union Mundial de Poestas por la Paz y por la Libertad, Ciesart.
La prof. e critico letterario Marina Pratici ha gestito con grande professionalità l’intera organizzazione, coadiuvata da Patrice Avella, Gaia Greco e Alessandra Casciari.

L’evento ha avuto luogo nella sala a volta del seminterrato originario del ristorante “Il Pommidoro” nato nel 1890 ad opera di Aldo Bravi, venuto a mancare nel 2021, grande amico e fedele confidente di Pasolini, suo un cliente abituale. È stato proprio in questo storico ristorante che Pier Paolo Pasolini ha consumato la sua ultima cena, prima di essere assassinato a Ostia, la notte del 2 novembre 1975. Lo stesso Pasolini aveva lasciato ad Aldo Bravi, un assegno di 11000 lire per pagare ciò che aveva consumato, quasi fosse un segno premonitore. Dopo quella tragica notte e la notizia della sua morte, Aldo Bravi decise di non incassare l’assegno ma di farlo incorniciare in un quadro con il ritratto di Pasolini, affinché fosse esposto al pubblico.
Il ristorante è divenuto poi negli anni punto d’incontro di molti artisti, cantanti, registi e giornalisti famosi in Italia e nel mondo intero. Nello stesso quartiere San Lorenzo, vicino alla Stazione Termini, dove si trova il ristorante, si può trovare l’anima della “movida studentesca dell’Università della Sapienza”, sita nelle vicinanze. Ricordiamo che le riprese del film con Paola Cortellesi dal titolo C’è ancora domani, è stato girato proprio qui, riscuotendo un grandissimo successo nel panorama nazionale e internazionale.

Durante la Cerimonia si sono alternati notevoli contributi artistici e musicali, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, che hanno onorato ad ampio raggio tutte le attività del poliedrico Pasolini durante la sua carriera: poesia, teatro, cinema, romanzi, scenografia, fotografia.
La giuria internazionale, composta dalla pianista classica internazionale Catia Capua, dalla giornalista della stampa internazionale Séverine Kittler, dall filosofo e docente romano Francesco Sirleto e dal giornalista greco Dino Koubatis, ha selezionato personalità di spicco provenienti da tutta Italia, con percorsi culturali di grande pregio, ai quali sono stati consegnati diplomi.

Tra gli illustri artisti e letterati selezionati e premiati: Elisabetta Petrolati, Fabrizio Oddi, Giovanni Ronzoni, Annella Prisco, Mary Attento, Maria Teresa Infante, Massimo Massa, Alessandro Russo, Mauro Montacchiesi, Elisabetta Biondi della Sdriscia, Lisa Bernardini, Giancarlo Gori, Trifone Gargano, Davide Magnisi, Marco Tummolo, Rocco Rosignoli, Domenico Palattella, Andrea Ungheri, Lisa di Giovanni, Gordiano Lupi, Rosella Lisoni.
L’obiettivo è quello di creare un Premio itinerante – ha dichiarato il Presidente Marina Pratici – da svolgersi in altre città italiane e in Europa, per dare ancora maggior prestigio e onore a Pier Paolo Pasolini. Numerosi media italiani e internazionali erano presenti all’evento.

A Bari, presso l’università, un convegno per parlare di pace e del futuro dell’umanità

L’impegno dell’Accademia per la costruzione di società pacifiche

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Ispirata ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite e dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, l’Accademia, e in particolare il Dipartimento di Solidarietà e Promozione Sociale diretto da Maria Teresa Infante La Marca, si impegna a svolgere un ruolo chiave nella costruzione di una società pacifica, fondata sul rispetto dei diritti umani, senza distinzione di sesso, razza, lingua, condizioni sociali, religione e opinioni politiche, affinché tutti abbiano pari dignità sociale e siano eguali di fronte alla legge, sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli, e sul ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali

Un ulivo per promuovere la pace nelle nostre città

È la richiesta inviata a oltre cinquecento sindaci italiani dal poeta, scrittore e attivista per la pace di origine senegalese Cheikh Tidiane Gaye

Si è svolta domenica 28 maggio la piantumazione dell’Albero della Pace a Parco Toronto di Sannicandro di Bari, alla presenza dell’assessore alla cultura avv. Gianfranco Terzo e del sindaco, ing. Giuseppe Giannone. Un gesto simbolico di forte significato che unisce i valori della pacifica convivenza a quelli ambientali, che predica cambiamento e rinascita, un’azione significativa per contribuire in modo determinante a costruire un futuro certo e sicuro per le future generazioni.

Assisi celebra la cultura della pace e dell’uguaglianza

La manifestazione, organizzata da La Cattedra della Pace, si è svolta nello storico Teatro degli Instabili di Assisi, palcoscenico della cerimonia del premio nazionale “Segni di Pace”

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Al Piccolo Teatro degli Instabili, nei pressi della Basilica Papale, con il patrocinio della Città di Assisi, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, si è svolta la cerimonia di assegnazione dei “Segni di Pace”, un’iniziativa promossa da “La Cattedra della Pace” (istituzione educativa a servizio delle Nazioni Unite, nata per proporre nuovi linguaggi e forme comunicative della pace) con la collaborazione della Commissione europea e dell’European digital education Hub, del comitato promotore del premio, del quale fanno parte l’Accademia delle Arti e di Scienze Filosofiche di Bari, la Società per la pace e la giustizia internazionale, il Fondo forestale italiano Ets, la Cattedra delle religioni, la Cattedra delle donne, Wikipoesia, Wikiteatro, l’associazione Intersezioni culturali, il Sacro Convento di Assisi, l’Accademia Internazionale Leopold Sedar Senghor, l’Istituto internazionale Jacques Maritain, Laboratorio Sant’Anselmo e Istituto Internazionale Jacques Maritain, tutti a vario titolo impegnati nella creazione di pace nel mondo. L’iniziativa è sostenuta dal Ministero delle Imprese e del “Made in Italy”, capofila del comitato promotore.

Un albero di ulivo: pace, unione e speranza

Un’iniziativa del poeta Cheikh Tidiane Gaye per promuovere la cultura della pace tra i popoli

È sempre più forte la necessità di un impegno concreto e significativo nella lotta contro le guerre. I con-flitti tra Palestina e Israele, Ucraina e Russia, dovrebbero insegnare a tutti che la pace va “coltivata”. È necessaria un’azione sempre più decisa, più forte per fare fronte a questa situazione ormai divenuta insostenibile, per contribuire in modo determinante a costruire un futuro certo e sicuro per noi e per le future generazioni.

I nuovi itinerari di pace

A Bari, presso l’Università, un convegno per parlare
di pace e del futuro dell’umanità

Ispirata ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite e dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, l’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, e in particolare il Dipartimento di Solidarietà e Promozione Sociale diretto da Maria Teresa Infante La Marca, si impegna a svolgere un ruolo chiave nella costruzione di una società pacifica, fondata sul rispetto dei diritti umani, senza distinzione di sesso, razza, lingua, condizioni sociali, religione e opinioni politiche, affinché tutti abbiano pari dignità sociale e siano eguali di fronte alla legge, sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli, e sul ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali.
In un contesto segnato da conflitti militari e crescenti tensioni in numerose zone del pianeta, la paventata terza guerra mondiale risulta più che mai attuale.

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