Luna Berlusconi, l’arte è la sua vita

L’esteriorità delle sue opere racchiudono fedelmente la sua consapevolezza interiore ed è proprio per questo che nel guardarle si riesce a percepirne umanità e calore autentico

L’arte è magnetismo, chi dipinge sa bene quanto l’arte possa influire nel nostro percorso attirando a sé ogni emozione e cospargendola su quei supporti artistici pregni di istanti che ci identificano nel profondo.
Luna Berlusconi, in arte Luna, è nata a Milano il 2 agosto del 1975 e attraverso la sua personale tecnica pittorica ci stupisce per l’originalità e per la sua maestria creativa.

Lei predilige l’utilizzo del magnete, lo smalto e gli acrilici e nelle sue opere acromatiche realizzate su tavola, il nero, il bianco e le varie tonalità del grigio, offrono una visione decisa e sicura che non lascia spazio ad una fantasia variegata dal multicolore, affinché le sue opere siano incentrate esclusivamente sulla rappresentazione del soggetto; sono dunque visioni dirette, con l’assenza di policromatismi che ne distrarrebbero la concretività e, nel suo stile così ben determinato, ci sono spesso sprazzi ribelli di rosso che ne contrastano l’immagine disciplinata del dipinto.

Sono sprazzi determinati dal flusso della passione, della forza e, talvolta, anche dei tocchi di azzurro integrano la scena del quadro, come fosse un respiro d’ossigeno che appaga i nostri polmoni dall’intensività nella quale la sua arte ci trasporta. Per approfondire l’analisi delle sue percezioni sensoriali, le ho chiesto quali colori rappresentano la sua persona, e lei, con la massima naturalezza, mi ha risposto di sentirsi nera e bianca, con mille sfumature di grigio. Ciò vale a dire che l’esteriorità delle sue opere racchiudono fedelmente la sua consapevolezza interiore ed è proprio per questo che nel guardarle riusciamo a percepirne l’umanità e il calore autentico.

Nell’opera dedicata a Caravaggio, ci cattura la giocosità dello sfondo materico e lucido con il contrasto del ritratto liscio e satinato, due tecniche differenti che si accomunano e si equilibrano perfettamente e che, ritroviamo in molte opere dell’artista. La sua straordinaria capacità nel ritrarre il volto di Caravaggio lo si nota dalla precisione dei tratti che ne esaltano le sottili forme del particolare al fine di rendere l’opera una conquista per i nostri occhi.
Proseguendo l’analisi della sua attività, le domando cosa vuole comunicare attraverso la sua pittura e la sua risposta è stato un messaggio di notevole riflessione: “Dipende da quello che racconto... i nudi, per esempio, parlano di me, come donna e anima... uso corpi di altre donne ma l’anima è la mia... e dietro quei corpi c’è anche una denuncia alla volgarità a cui il mondo femminile deve ancora sottostare...

Ed ecco che nel dipinto Io senza te appare proprio tutta la sua anima, la sua forza e le sue fragilità... Una donna con le gambe incrociate e le braccia stanche quasi a voler esprimere il desiderio di fermarsi, ma il volto, al contrario, mira in alto, come a far segno di credere ancora in se stessa con tutta la tenacia della sua essenza, perché un’anima quando è inquieta non sa stare chiusa in un corpo statico e la sua forza è talmente viscerale che si propaga intorno a sé con quel rosso passione, rosso amore, rosso sangue dall’impulso frenetico, per poi ritrovarsi in quegli sprazzi d’azzurro che ne orientano ogni equilibrio, ogni benessere tanto cercato. Si tratta di un’opera di meritevole autenticità e lo sfondo nero ne intensifica maggiormente il carattere del ritratto, rendendola ancor più viva nella sua identità.


Così, soffermandomi ancora una volta su questa sua passione innata per la pittura, le chiedo quanto conta per lei l’arte e Luna mi racconta che si è trattata di una scelta di vita che ha potuto fare soltanto negli ultimi anni, ma doveva accadere prima o poi, altrimenti sarebbe implosa. E ad oggi, reputa che l’arte sia la sua vita, la cura della sua anima.
Osservando le sue considerazioni, ritroviamo una forte interezza nel suo percorso artistico dove l’emozione è il nutrimento primario per colmare i vuoti più intimi. Ma qual è il suo approccio nei confronti di una sua opera appena terminata? Ebbene, mi rivela di non essere mai contenta e spesso si sente frustrata. Chissà, magari sarà proprio questo uno degli sproni sulla sua costante dedizione nel mondo artistico, ovvero mettersi alla prova con se stessa costantemente senza lasciarsi condizionare da nessuno e cercando di raggiungere il totale appagamento.

In conclusione, dopo aver fatto un intenso percorso pittorico fra le sue innumerevoli opere d’arte e scegliendone soltanto due da illustrare ai lettori, le chiedo il motivo per il quale nel mondo artistico preferisce essere soltanto Luna, firmando le sue opere esclusivamente con il suo nome, e, la sua interessante risposta ve la riporto di seguito: “Perché sono Luna e nell’arte forse finalmente libera dai pregiudizi... vengo giudicata per i quadri e non per tutto ciò che rappresento.
Pertanto, se è vero che il valore dell’arte ci accomuna tutti nella libertà e nell’amore incondizionato, certamente non può essere incanalato su sistemi di altra natura e la sensibilità della pittrice Luna ve n’è la prova, in quanto l’arte non ha orientamenti specifici, bensì la ritroviamo in tutto ciò che reputiamo Amore.


Posted

23 Jun 2020

Esplorando l'arte


Alessia Pignatelli



Foto di Luna Berlusconi





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