Con la mia penna io scaverò. Seamus Heaney e la sua Digging

Le sue poesie hanno parlato al mondo intero, conquistando milioni di ammiratori. Dalla sua infanzia in un piccolo villaggio dell'Irlanda del Nord ha fatto passi da gigante fino a diventare uno dei poeti più apprezzati del mondo

Una morbida distesa di terra scura che si mescola al verde smeraldo tipico dell’Irlanda accompagna la vista mentre ci si inoltra nella contea di Derry sulle tracce del poeta Seamus Heaney, orgoglio nazionale e Premio Nobel per la letteratura nel 1995. La cittadina rurale di Bellaghy non è lontana, tra odori di letame e torba rivoltata la mente anela a scoprire il mondo del poeta, così immerso nella scrittura da ultimare nel 1966 Death of a Naturalist (Morte di un naturalista) .

La profonda indagine poetica di Heaney parte proprio dalla natura, dall'ambiente rurale dove crebbe e sviluppò le proprie osservazioni prima di staccarsi dal nucleo originario per frequentare il college in città grazie a una borsa di studio.
La famiglia di Heaney non avrebbe mai potuto permettersi una buona scuola, la tanto ambita Grammar School, ma il talento del ragazzo era tale da permettergli di superare il celeberrimo Eleven plus examination, l’unico in grado di consentire l’accesso ad una istruzione esclusiva che avrebbe formato il giovane intellettuale. Da lì il passo per la prestigiosa Queen’s University di Belfast sarà breve, come pure gli studi specifici in campo umanistico che gli consentiranno di aprirsi un varco nel mondo della traduzione letteraria.
Un poeta rimane però sempre un poeta. Se poi parliamo di un poeta irlandese ci inoltriamo allora nella storia tormentata di un paese che si insinua sottopelle e di cui soprattutto l’artista non può fare a meno. Seamus Heaney percepisce immediatamente che la scrittura, l’uso originale e mistico della parola saranno per lui un imperativo categorico imprescindibile che gli consentirà di toccare le note più alte della sua ruralità e allo stesso tempo manterrà il contatto con le questioni più scottanti della sua terra.

È proprio la “terra” che domina la poesia di Seamus Heaney in ogni aspetto. La terra come fonte di sostentamento principale della sua famiglia, rappresentata dalla figura paterna in una linea che dal nonno arriva fino ai figli pronti a condividere lo stesso destino. Tornando a casa dalla città di Derry dove studiava, si evidenzia subito la differenza con i fratelli coinvolti nella dura routine della campagna. A lui veniva risparmiata l’enorme fatica dei compiti del contesto rurale in cui era nato e cresciuto, dato che lui, lo studente, aveva già il suo carico di pesanti compiti e responsabilità da gestire.
Ma il poeta è pronto a contribuire alla solidità familiare e sa che la fatica del proprio genitore, insieme ai sacrifici che la madre e i fratelli sopportano per lui, non possono svanire nel nulla. Ecco allora la percezione mistica del proprio ruolo di scrittore e poeta.




Ecco la ferma decisione di comunicare e tramandare i ritmi incalzanti del lavoro del contadino, tra torba e patate, in un ripetersi di gesti che segna la vita di ogni giorno e con un uso di un’attrezzatura in cui Heaney poco si riconosce dato che le sue capacità di incidere sul futuro avvengono in modalità diverse.
Nasce così una delle sue poesie più famose, Digging (Scavando) appunto, che non a caso apre la raccolta di Death of a Naturalist. La terra scavata dal padre diventa qui il foglio di carta in cui esprimere i propri pensieri e sentimenti, continuando il lavoro iniziato dalla propria famiglia, in una unione di intenti che riesce a farlo sentire legato alle proprie tradizioni e al proprio paese. Allora come il nonno ed il padre avevano sempre cercato la buona zolla da coltivare, il suo compito è quello di creare una buona poesia che sia la poesia delle piccole cose di ogni giorno che, attraverso i suoi versi, assurgono ad un valore universale.

Il poeta Seamus Heaney ammette il proprio senso di colpa per l’incapacità di usare la vanga allo stesso modo dei propri padri ma la sofferenza di usare la penna allo stesso modo, cercando di scavare nel dolore della storia della sua Irlanda non è da meno. La forte presa di coscienza che il testo esprime, la penna “acquattata come una pistola” non possono non riferirsi a “The Troubles”, il periodo di battaglia seguito da violenza per la conquista dei diritti civili che ha colorato di sangue la storia del suo paese. La lotta del padre che cerca di coltivare patate e raccogliere torba diventa così la lotta di una terra che soffre e subisce pregiudizi e discriminazioni.

Una vera vocazione quella del poeta imbevuta di parole e ritmi, proprio come i ritmi cadenzati della vanga sul terreno che il poeta osserva dalla finestra. Noi pure riusciamo a vedere i movimenti usando la prospettiva del narratore che ci porta dentro il suo mondo, con un verso libero ma anche tanti effetti fonici che in poesia conosciamo bene. Così tra ripetizioni e allitterazioni il mondo di Digging si colora di magica creatività attraverso il lavoro e la sopportazione, mentre il supremo valore della scrittura accompagna il lettore in un mondo in cui la parola, il rispetto delle radici e la bellezza possono ancora trasformare il mondo.

Posted

10 Oct 2022

Critica letteraria


Lucia Lo Bianco



Foto di Seamus Heaney





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