Sei la mia lacrima

L’intima poesia di Irma Kurti in un tributo emozionale

Irma Kurti, straordinaria poetessa, pubblica la sua ventitreesima raccolta di poesie intitolata Sei la mia lacrima (Booksprint Edizioni), guidandoci attraverso il delicato labirinto delle emozioni umane e distinguendosi per la profondità delle riflessioni e la capacità di toccare il cuore dei lettori.
Nella prefazione, l’autrice rivela il contesto intimo in cui ha plasmato le sue poesie. Un periodo segnato dalla sofferenza dovuta alla salute del padre. Il lettore si ritrova così coinvolto in una sinfonia di sentimenti che rivelano la fragilità della vita, la lotta per la sopravvivenza e l’ineluttabile accettazione dell’addio.





La sincerità con cui Kurti condivide la sua esperienza personale aggiunge un livello di autenticità e connessione umana alle sue poesie, rendendo ogni versetto un’esperienza condivisa.
La scrittura di Kurti è una melodia di parole che fluiscono con grazia, come se ogni verso fosse un dipinto delicato di emozioni. La sua capacità di trasformare il dolore in bellezza è evidente in ogni poesia, rendendo il lettore partecipe di un viaggio emotivo unico. La fotografia di copertina di Biagio Fortini, con la sua atmosfera intensa, anticipa la profondità delle emozioni racchiuse nelle pagine del libro.

Irma Kurti non è solo una poetessa di talento, ma anche una figura di riconosciuto prestigio, come dimostrano i numerosi premi e riconoscimenti che ha ricevuto nel corso degli anni. Il suo contributo alla letteratura e alla cultura è stato onorato con titoli quali “Ambasciatrice di Pace” e “Migliore Poeta del 2022”.
Sei la Mia Lacrima è una testimonianza toccante della forza della parola poetica nel tradurre le esperienze umane più profonde. Attraverso il filtro sensibile di Irma Kurti, il lettore è invitato a immergersi in un universo di emozioni, dove la poesia diventa un veicolo per esprimere e comprendere il dolore, l’amore e la bellezza intrinseca alla condizione umana.












BIOGRAFIA
Laureata in lingua inglese all’Università degli Studi di Tirana, le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” nel 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatrice di Pace” dall’Università della Pace della Svizzera Italiana. Nel 2020 ha ricevuto il titolo di Accademico e Presidente Onorario di WikiPoesia. Nel 2021 riceve il premio “Liria” (Libertà) dalla Comunità Arbëreshë in Italia. Per importanti traguardi raggiunti nel campo letterario, le vengono conferiti dall’Associazione Culturale “Chimera Arte Contemporanea” di Lecce i premi “Ambasciatore Europeo” e “Migliore poeta del 2022”. Le è stata conferita la medaglia di Grazia Deledda dal Comitato Nazionale in seno a WikiPoesia per i 150 anni dalla nascita della poetessa italiana. Nel 2023 le è stato conferito il “Premio alla Carriera” dall’Universum Academy in Svizzera.




INTERVISTA

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Irma Kurti, sono una poetessa, scrittrice, paroliera, giornalista e traduttrice italo - albanese. Sono nata a Tirana e dal 2006 vivo a Bergamo. Non sono stata io a decidere di diventare scrittrice; la passione per la scrittura è nata insieme a me. Avevo dieci anni quando i miei mi hanno iscritto al circolo letterario nella Casa dei Pionieri della mia città natale in Elbasan. In un’aula fredda, in semioscurità è cresciuta la mia passione di scrivere. È lì che ho condiviso con altri alunni i primi versi, è lì che si è creato quel stretto legame tra me e la scrittura che non si sarebbe mai spezzato nel corso degli anni.

pan style="color: #800000;">Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivere è una parte integrante della mia vita ed è diventato un mestiere. Dunque, io scrivo, correggo, elaboro le poesie o mi occupo della traduzione delle mie opere e degli altri autori internazionali ogni giorno per un minimo di sei ore.

Il suo autore contemporaneo preferito?
Germain Droogenbroodt, il grande poeta internazionale tradotto e pubblicato in trenta paesi del mondo. Ho avuto la possibilità di tradurre e pubblicare alcuni dei suoi libri in lingua albanese e presto sarà pubblicato un altro suo libro in lingua italiana, tradotto da me. Mi piacciono e ammiro anche tante autrici come Danielle Steel, Sophie Kinsella, Carole Matthews, Sophie Hannah e Charlotte Link non solo per le loro opere ma anche perché mi fanno sognare e mi ispirano nel mio percorso letterario.

Perché è nata la sua opera?
Ho scritto la raccolta di poesie Sei la mia lacrima in un momento particolare della mia vita, in un momento di grande sofferenza a causa della situazione di salute nella quale si trovava mio papà. Ho percepito che il suo percorso stava giungendo alla fine, che erano gli ultimi mesi che condividevamo insieme e, nonostante la consapevolezza che un giorno dovremo dire addio ai nostri genitori, al loro amore che ci fa sentire sempre bambini e protetti, non riuscivo a vivere ciò come una cosa normale dell’esistenza di un essere umano.

Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tanto. Sono cresciuta in una città con una mentalità chiusa e maschilista, in un sistema dittatoriale nel quale era proibito esprimere quello che pensavi o sentivi veramente. L’aria della mia città era inquinata dalle scorie dell’impianto metallurgico ma di più dai pettegolezzi. Sempre, mentre scrivo percorro con la mente le strade dove passeggiavo con i miei, sfioro i momenti belli che ho vissuto con loro, (istanti che chissà perché adesso sembrano magici), ma anche i disagi e la mancanza della libertà del pensiero, la ricerca perpetua per far sentire la mia voce e a emergere in un tale contesto. Quindi, la scrittura è sempre stata la mia forza, la mia sopravvivenza.

Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Tutti e due. In una realtà che spesso ti regala delusioni, sofferenze e grandi dolori per la scomparsa delle persone più care, scrivere è un modo per dimenticare e per trovare un equilibro tra me stessa e il mondo. Voglio citare un frammento della poesia di Kahlil Gibran che mi piace molto e in cui mi ci ritrovo: La poesia è il salvagente cui mi aggrappo quando tutto sembra svanire. Nello stesso tempo la scrittura racconta la realtà con tutti i colori e le sfumature nel modo che ognuno di noi la percepisce.

Quanto di Lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto! Le poesie e i romanzi rispecchiano le mie emozioni e le sensazioni più profonde, i momenti tristi e di solitudine, gli istanti bui nei quali si cerca la luce fioca di un faro. L’esperienza di ognuno di noi è unica e irrepetibile.

C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Le persone che sono sempre state fonte d’ispirazione e senza le quali non sarei mai arrivata qui sono i miei genitori Hasan Kurti e Sherife Mezini Kurti. Mio padre bussava alle porte delle redazioni dei giornali e delle riviste per i bambini con le mie poesie in mano. Era lui che appoggiava ogni mio passo del percorso letterario. Era lui che mi suggeriva idee e tematiche ed è stato così fino all’ultimo momento della sua esistenza. La mamma è stata la mia migliore amica che mi ha aiutato a vivere con più leggerezza la realtà soffocante nel mio paese. Tutti i miei libri, anche quelli tradotti e pubblicati in diverse lingue e vari paesi del mondo sono stati dedicati a loro. Anche oggi che non ci sono più, loro occupano uno spazio importante del mio cuore e della mia anima.

A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio marito, il fotografo Biagio Fortini con il quale collaboro per tutte le copertine dei miei libri compresi quelli pubblicati all’estero.

Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Può darsi, in un futuro remoto... Ma io rimarrò sempre affezionata al libro cartaceo. Dopo tante ore davanti al computer, ammiro le sere in cui mi siedo sul divano e sfoglio un libro, sento il fruscio delle sue pagine, cercando di entrare negli episodi di altre vite e realtà irraggiungibili.

Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi sembra interessante; lo considero un altro modo e un nuovo sentiero per far avvicinare le persone al mondo dei libri.

Posted

24 Nov 2023

Critica letteraria


Redazione



Foto di Irma kurti





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