Candide

Voltaire porta alla perfezione l’arte del romanzo filosofico

Nel Vocaboulaire technique et critique de la Philosophie, a cura di A. Lalande, giustamente si può leggere: Il faut dire que Voltaire en voulant critiquer Leibniz, réalement dénonce la Thése de Pope: tout cela qui existe, c’est bien.
Secondo Pope, il male è una parvenza ma, per esser chiari, bisogna aggiungere che la vera origine di Candide è da ricercarsi sulla “querelle” scoppiata tra Voltaire e Rousseau. Nel 1755 le relazioni tra Voltaire e il Ginevrino sono cortesi e il pedagogista gli invia il noto Discours sur l’inegalité.


Voltaire lo ringrazia ironicamente (si veda la lettera del 30 agosto 1755), suscitando la collera del suo autore che replica a sua volta. (Cfr. Lettera del 10 settembre 1755).
Ma già i due diversi modi di pensare, di vedere, di carattere, si scatenano a proposito del Poema sul disastro di Lisbona (1756). Voltaire nutre seri dubbi sulla Provvidenza (Lettre sur la Providence). Il discorso verte sul piano politico. Così Rousseau (…) Voi non trovate pertanto che male senza rimedio, medito con piacere nel mio isolamento e trovo che tutto è bene. Da dove nascono queste contraddizioni apparenti? (…) io spero, e la speranza addolcisce tutto. [lettera cit.].
L’opposizione è tra il ricco e il povero. Ora Voltaire – per delicatezza – forse – non risponderà a Rousseau vista la sua malattia ma Candide, in breve, resta la replica contro Rousseau e la Provvidenza.
Qual è la genesi del male? La sua origine? Voltaire risponde con dei fatti. Ci sono numerosi mali: la guerra, il fanatismo, lo schiavismo, il male morale, i naufragi, il terremoto (si riferisce a quello disastroso di Lisbona).
È ragionando di metafisica che noi metteremo fine a codesti mali? Voltaire propone una soluzione pratica: il lavoro che è la sorgente del progresso materiale – e quindi soprattutto “morale” – renderà gli uomini più felici.
Pangloss, dal greco “tutta lingua”, il filosofo che incontriamo in Candide, rappresenta la filosofia tradizionale, la metafisica, un certo fatalismo d’accettazione della realtà (tutto ciò che succede è bene).

La filosofia di Pangloss si dimostrerà disastrosa quando verrà applicata alla realtà. Giustamente s’è detto che Voltaire ha trasposto nel Candide la sua esperienza di vita e le sue idee filosofiche e politiche. È vero che Egli dice che bisogna coltivare il nostro giardino, il nostro orto, ma il giardino che Egli ci invita a coltivare è il mondo.
La filosofia di Pangloss si dimostrerà disastrosa quando verrà applicata alla realtà. Giustamente s’è detto che Voltaire ha trasposto nel Candide la sua esperienza di vita e le sue idee filosofiche e politiche.
Candide porta alla perfezione l’arte del romanzo filosofico.






Qui l’intenzione polemica s’avverte maggiormente che in Zadig o altri contes ma il roman rimane insuperato perché l’autore ci sa ricondurre, senza farci smarrire nelle disavventure del personaggio, in continuazione all’idea essenziale senza annoiare o peggio ancora, dare dimostrazioni teoriche. Le dimostrazioni delle tesi di Voltaire eppure ci sono, sono le stesse disavventure di Candide che si muove nella vita la quale non è astratta teoresi ma piena d’ostacoli, di malvagità. La varietà delle “dis-avventure”. Sembra che i personaggi ci vivano attorno e non recitino una parte, non sembra – per dirla in breve – opera scritta a tavolino.
L’Autore sa ben nascondere la monotonia della sua tesi fondamentale con la varietà e il riso che suscita la narrazione.
Ci sono attorno a Candide, molti personaggi principali quali Pangloss, Martin e Cacambo e via dicendo. Candide, il protagonista, è il più ricco psicologicamente: è timido, collerico, ingenuo ma la sua personalità viene poco a poco ad esprimersi. All’inizio è inconsistente ma poi finisce per acquisire volontà e senso pratico. In Candide, noi troviamo tutte le innumerevoli sfumature dell’ironia voltairiana quasi sconcertante, in quanto parla alla nostra intelligenza a “mezze parole”, così la pungola, la stimola. Lo stile insuperabile di Candide può essere ben considerato quella aristocrazia d’esprit che Voltaire ha sempre cercato e vi è riuscito pienamente.
Diamo qui esempi dell’ironia di Voltaire tratti dalla lettera di Rousseau, dopo aver ricevuto il libro oggi famoso Dell’ineguaglianza tra gli uomini, e discusso in quanto Rousseau rimane ancora legato, benché sia un illuminista, ad un’ottica nostalgica della società e dei modi di produzione che vanno scomparendo e mutando, sebbene non sia privo di ottimi spunti di riflessione ancora oggi vitali.
Rousseau traccia un quadro abbastanza tragico della società e Voltaire, rimarcandolo, Mai s’è usato tanto ingegno per farci desiderare d’esser bestie, e proseguendo, … Leggendo il Vostro libro, viene il desiderio di camminare a quattro zampe (…) ma poiché sono più di sessant’anni che ne ho perduto l’abitudine (…) m’è impossibile riconquistarla, e via dicendo, prosegue con satira unica (lettera citata). Ritornando a Candide, il dottor Pangloss oracle de la maison del barone di Thunder-Ten-Tronckh dava lezioni di “fisica sperimentale” “à la femme de chambre, “nascosto” dagli arbusti di un piccolo bosco tanto che si prenderà la sifilide in quanto la inserviente ne era infetta, ma risale il dottor Pangloss, (giustificazionista), a un capitano di cavalleria, ad una marchesa, ad un gesuita sino ad un membro d’equipaggio di Cristoforo Colombo.
Pangloss, con la sua “erronea logica”, giustifica anche la morte del suo benefattore che gli aveva salvato la vita … provando che la rada di Lisbona era stata creata espressamente affinché questo anabattista [il benefattore che lo aveva curato e salvato (nota mia)] vi ci annegasse. Tanto che egli lo provò a priori…
Così con causa ed effetto, principio di ragion sufficiente
, Pangloss viene a giustificare, in modo caricaturale, tutto, tanto che l’ingenuo Candide, interdetto dalle mille disavventure, si domanda fra sé Se questo è il migliore dei mondi possibili, cosa sono dunque gli altri? (Candide, ou l'Optimisme).

[La traduzione dei brani è mia]

Posted

05 Aug 2023

Storia e Filosofia


Enrico Marco Cipollini



Foto dal web





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