Il ventaglio. Racconti al bivio tra amore e follia di Flora de Vergori

Attraente, formativo, ricco di umanità e valori

L’ultimo libro di Flora De Vergori, edito da oceano Edizioni, titola Il ventaglio. Sottotitolo: Racconti al bivio fra amore e follia perché, Simili a tanti raggi di un ventaglio, i racconti di volta in volta si dispiegano, avendo come filo condutture l’amore, declinato in varie forme, comprese quelle in cui il suo volto viene deformato o addirittura cancellato.

Alcune frasi dialogate sono espresse in dialetto, per dare più concretezza ai personaggi, ma anche per valorizzare la lingua vernacolare, di cui Giovanni Nardelli, presidente dell’“Accademia della Cutizza” di Martina Franca, poeta, artista, cultore del dialetto e rappresentante della martinesità, ha curato l’esatta espressione terminologica e fonetica.

I fatti di vita narrati sono frutto della fantasia – dichiara l’autrice nella sua introduzione al libro – per cui ogni riferimento a fatti o persone è da considerarsi puramente casuale. Sono nati dal desiderio di narrare e di donare ai lettori sentimenti ed emozioni che io stessa provavo per cui ogni scritto non è stato preceduto da forzature di impalcature narrative ma, man mano che andavo avanti nella stesura si aprivano dinanzi a me, come tante meravigliose stanze, che, una dopo l’altra, diventavano i passi successivi della narrazione, insieme alla passione per quello che ne sarebbe venuto fuori.
Spero che il lettore sappia cogliere, in ognuno di essi, un messaggio aperto a spunti di riflessione e possa sentirsi coinvolto dai sentimenti e dalle emozioni che lo animano.

Nelle poesie e nei racconti si avverte un inconfondibile ritmo catarchico, carezzevole, magico e tanto simile a quella maliosa sinfonia creata dai racconti dei nostri nonni, all’argenteo chiarore delle notti di plenilunio col sottofondo dei canti delle cicale e i voli di lucciole ubriache di sogni. Ci si ritrova ritrovati immersi in una quieta, avvolgente sinfonia di vita e non di morte, d’amore e non di odio, di verità e non di menzogne, di luci e non di ombre, di speranza e non di disillusioni, di resurrezioni e non di irrisolti drammi esistenziali, perché la vita non è altro che uno spettacolo da vivere anche per i figli del cuculo e per gli invisibili e ognuno di noi deve esser pronto a recitare al meglio la propria parte… poiché non è ammessa alcuna replica. È un ritmo soave che si irradia ed evoca il contagio del cuore e il moltiplicarsi di emozioni positive, inneggianti alla vera essenza della vita.




Tutti i suoi racconti – scrive la giornalista Teresa Gentile nella prefazione – sono espressi con linguaggio rasserenante, fluido, amichevole e soprattutto capace di fondere mirabilmente poesia, saggezza, esperienza, psicologia maschile e femminile, filosofia e vita creando autentici vortici di palpitanti emozioni che incastonano il potere di saper rifondare doti sempre più rare di umanità, autenticità, volontà di abbandonare effimere maschere esistenziali o rimarcare differenze sociali o culturali che non creano ponti tra anime.

Pensieri profondi dunque, un aspetto per cui vale la pena di leggere questo libro, accostandosi con rispetto e in punta di piedi, per cercare di capire in che relazione si pone l’Autrice rispetto alla narrativa contemporanea.

Posted

18 Jan 2023

Pubblicazioni Oceano Edizioni


Redazione



Foto di Flora De Vergori





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